MIA MAMMA È UNA MARCHESA
di e con Ippolita Baldini
collaborazione alla drammaturgia Emanuele Aldrovandi
collaborazione alla regia Camilla Brison
collaborazione artistica Roberto Rustioni
produzione Teatro della Cooperativa
Nove capitoli, nove avventure della protagonista, Roberta. Un’Italia aristocratica, una forma, un contenuto e tanta, tantissima ironia. Roberta è in una situazione di continua incertezza esistenziale e affronta le sue giornate con profondo disagio, qualunque sia il contesto in cui si trova a viverle. Roberta è legata alle abitudini della famiglia ma vorrebbe liberarsene, ama il proprio lavoro ma non le basta. Roberta vorrebbe andarsene, fuggire via lontano, ma quando effettivamente si allontana da casa percepisce, dentro di sé, una insopportabile nostalgia. Per lei la vita accade sempre altrove. Il monologo, nel quale la voce narrante della protagonista è sempre accompagnata dai commenti della madre, che svolge quasi un ruolo da spalla comica, racconta un pezzo della vita di Roberta: una fuga a New York, un amore che forse non è vero e tanta voglia di capire qual è il proprio posto nel mondo.