SCRITTURA COME PRATICA COMPOSITIVA: UN LUOGO DI SPERIMENTAZIONI ATTRAVERSO LA NARRAZIONE
La pratica poietica dello scrivere, nell’utilizzo di un linguaggio esclusivamente umano, si questiona sulla propria natura di tramandare e tradire e sulla propria pratica come processo condiviso e collettivo. Interrogandosi sulle modalità dell’osservare, innanzitutto, e poi del fare, ci si pone in ascolto di quello che succede, per farne del materiale da sviluppare attraverso strumenti creativi proposti in modo orizzontale.
A guidare il gruppo, come una piccola comunità, è il processo stesso con le sue regole interne, stabilite durante e in base alla pratica: scrittura automatica, pratiche di feedback, giochi saranno gli strumenti con cui confrontarsi per essere testimoni di una narrazione che è sia individuale che collettiva, che possa prospettare nuove e diverse rappresentazioni dell’umano, del non umano, dei loro linguaggi, della loro relazione e delle possibili forme che questa può assumere, per fare del racconto inventato un nuovo immaginario del reale.