Fin dai tempi più antichi la tecnica e’ stata di ausilio all’insufficienza umana , un valido strumento per raggiungere ambiziosi obiettivi, rappresentando sempre un mezzo e non un fine .E durante le varie epoche l’uomo è sempre stato , anche se in vario modo , al centro di ogni etica .
Nella nostra società’ , dice Galimberti , Prometeo e’ stato scatenato . Gli strumenti prima erano in mano all’uomo ora sono il mondo in cui viviamo ed i mezzi tecnici sono diventati un fine . Cosa è rimasto dell’ umanesimo ? C’è una alternativa per cui l’essere umano non si senta massificato , senza emozioni , desideri , speranze ? C’è ancora spazio per l’uomo ?
Umberto Galimberti ci guiderà attraverso queste riflessioni verso una strada che assomiglia al percorso del viandante