Detalles del Evento
Il presente progetto ricostruisce le complesse vicende di un componimento di Gennaro D’Alessandro (Napoli, 1717?-ivi, post 1778) che si credeva irrimediabilmente perduto dopo i bombardamenti di Dresda durante la Seconda guerra mondiale: l’Ottone, dramma per musica su libretto di Antonio Salvi accomodato di Carlo Goldoni. Quest’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro Grimani di S. Giovanni Grisostomo di Venezia nella stagione di carnevale dal 26 dicembre 1739 al 31 gennaio 1740 al cospetto di Federico Cristiano Leopoldo, principe elettore ereditario di Sassonia (nonché dedicatario). Dopo un’impegnativa quanto lunga fase di ricerca, il
M.o Giovanni Tribuzio ha potuto ricostruire nel 2019 l’Ottone grazie a diverse fonti e testimoni.1 Una partitura, conservata nella Biblioteca Estense Universitaria di Modena, ci tramanda parzialmente l’opera di Gennaro D’Alessandro (inclusi i recitativi e dieci arie) in un pasticcio confezionato da Paolo Scalabrini per la compagnia itinerante di Pietro Mingotti. Questa nuova versione, fu, infatti, rappresentata come Adelaide/Adelaide, regina d’Italia nel 1744 con gran successo nei teatri di Praga, Lipsia e Amburgo. Accanto a tale significativa identificazione si è aggiunta la scoperta di un cospicuo quanto prezioso nucleo di arie, già presenti nella biblioteca privata del compositore Everett Burton Helm (oggi ripartita tra la Lilly Library di Bloomington e la National Library of Australia di Canberra), che ci tramandano le fioriture originali delle rappresentazioni amburghesi del 1744.
Gennaro D’Alessandro
(Napoli, 1717?-ivi, post 1778)
Ottone
DRAMMA PER MUSICA
su libretto di Antonio Salvi accomodato da Carlo Goldoni
(Venezia, Teatro Grimani di San Giovanni Grisostomo, 26/12/1739-31/1/1740)
pasticcio confezionato da Paolo Scalabrini (Verona, 1719?-Lucca, 1806) per la compagnia di Pietro Mingotti come
Adelaide, regina d’Italia
(Amburgo, Opernhaus am Gänsemarkt, 3/8/1744 e/o 22/11/1744)
edizione critica a cura di Giovanni Tribuzio
1 GIOVANNI TRIBUZIO, L’opera ritrovata di Gennaro D’Alessandro e Carlo Goldoni: dall’Ottone per Federico Cristiano Leopoldo di Sassonia (Venezia, 1739-1740) all’Adelaide della compagnia di Pietro Mingotti (Praga, Lipsia e Amburgo, 1744), in O celeste armonia di lieta sorte. Lectures, lezioni e ricerche di musicologia, a cura di Galliano
Ciliberti e Giovanni Tribuzio, Perugia, Morlacchi Editore University Press, 2019, pp. 25-140
PROGRAMMA:
GENNARO D’ALESSANDRO (Napoli, 1717? – ivi, post 1779)
Overtura in Sol maggiore, Op. 5, n. 209 (F-Pn, Fonds Blancheton, Rés. F. 444)
Spiritoso
Largo
Presto
Adelaide, regina d’Italia
Anonimo
Aria d’Idelberto: Quel basso vapore (atto III, scena 9) GENNARO D’ALESSANDRO
Aria di Adelaide: Tuona il cielo e spaventato (atto II, scena 11)
GENNARO D’ALESSANDRO
Sinfonia in Si bemolle maggiore (US-BEm, MS 496 A-K)
II. Andantino
Adelaide, regina d’Italia
Gennaro D’Alessandro
Aria di Matilde: T’inganni se speri (atto III, scena 2) GENNARO D’ALESSANDRO
Aria di Clodomiro: Arrida il ciel sereno (atto I, scena 8)
GIUSEPPE CARCANI (Crema, 1709 – Piacenza, 1779)
Sinfonia dalla Cantata per soprano, archi e basso continuo Ecco, mia Nice (F-Pn, D-15366)
I. (Allegro)
Adelaide, regina d’Italia
Gennaro D’Alessandro
Aria di Matilde: Stringer fra lacci un core (atto III, scena 3)
Pietro Chiarini (Brescia, 1717? – post 1765)
Aria di Matilde: Tornerò fra le catene (atto II, scena 9)
Ensemble Barocco “Benedetto Marcello”
Francesco Di Vito, soprano maschile
Gianfranco Lupidii, violino
Luca Matani, violino
Amedeo Grazia, viola
Graziano Nori, violoncello
Ettore Maria Del Romano, clavicembalo