A CAUSA DI CIRCOSTANZE IMPREVISTE, IL CONCERTO E´ ANNULLATO, I BIGLIETTI VERRANNO AUTOMATICAMENTE RIMBORSATI
Alabaster De Plume è un compositore, sassofonista, attivista, poeta e oratore di Manchester, UK. Da qualche anno è di casa al leggendario spazio creativo di Londra Total Refreshment Centre: è qui che ha realizzato gli ultimi suoi album (pubblicati dalla sempre più affermata label chicagoana International Anthem), un affascinante e inafferrabile mix di spiritual jazz, spoken poetry e global sounds.
Lo scorso 8 settembre è uscito "Come With Fierce Grace": una serie di brani nati nelle stesse sessioni che avevano portato al precedente "Gold", di cui rappresenta una versione più libera e impro, sempre ad alto tasso poetico. PJ Harvey lo ha recentemente inserito nella sua personale playlist 2023!
Così Gianfranco Marmoro su Ondarock: "il ritorno di Alabaster DePlume brucia di passione e arte dell’improvvisazione. Più che una conferma, il nuovo album di Alabaster DePlume è l’affermazione della creatività sulla rigidità degli schemi, quegli schemi che peraltro hanno permesso a “Gold “ di assurgere a capolavoro e a questo nuovo “Come With Fierce Grace” di ergersi a degno seguito di tanta grazia e bellezza."
Risale invece ad aprile 2022 "Gold - Go Forward in the Courage of Your Love", atteso seguito del precedente "To Cy & Lee: Instrumentals vol. 1”. Entrambi i dischi hanno una genesi piuttosto unica che riflette l'estetica e la portata "politica" dell'azione artistica di Alabaster. "To Cy & Lee" nasce quando il nostro lavorava per Ordinary Lifestyles, un'associazione caritatevole di Manchester che aiuta persone con disabilità a vivere una vita piena nella propria casa. E' qui che conosce Cy e Lee. Il suo lavoro consisteva nel far socializzare i ragazzi, e lui lo ha fatto attraverso la musica. Hanno creato melodie insieme, in diversi momenti della loro giornata, DePlume ha registrato queste sessioni estemporanee al telefono, per poi rielaborarle nel suo studio. “Ci sono cose che non possiamo esprimere a parole, ma che possiamo raccontare con suoni e musica. Questi ragazzi hanno meno parole di noi, qualcuno non ne ha proprio. Quando mettiamo i nostri sentimenti nella musica – che liberazione!”. È un metodo che usa anche nei suoi show dal vivo, dove possibile, mettendo sé stesso e i musicisti in circolo.
Anche il successivo "Gold" esprime un modus operandi e un'attitudine del tutto particolari: ben 19 tracce organizzate in due settimane di registrazione in cui musicisti sempre diversi per ogni seduta (tra questi Tom Skinner dei Sons Of Kemet) hanno suonato senza un canovaccio preciso se non la capacità di connessione e di porsi in una condizione di aiuto ed empatia reciproci.
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