C̶E̶R̶C̶A̶M̶I R.I.P.- Requiem per un compleanno è un testo in fase di sviluppo che si interroga sul significato di crisi. Che significa realmente crisi se con questa parola indichiamo lo stato abituale della realtà? Crisi può essere frattura, ma anche scelta. Tutte le figure, mitologiche e non, che si aggirano in questo testo sono accompagnate, consapevolmente o meno, da una crisi esistenziale che sembra passare inosservata. Tutti tentano disperatamente di riconciliarsi con se stessi, con gli altri e con la propria esistenza sia essa mitica o reale, tutti cercano disperatamente l’Eden. Esistere o non esistere? Questa è un’altra delle domande.
Abstract: “[…] Cosa altro dire?
C’è un compleanno.
E per questo compleanno invece di una festa.
Ci sarà un requiem.
Un elogio funebre.
Vai a capire perché.
Sarà la crisi.
Offriremo comunque un pezzo di torta a fine serata.
Bene.
Detto tutto.
Mi sembra.
Prove dei canti fatte.
Bene.
Silenzio.
Pausa.
Che differenza c’è tra una pausa e un silenzio?
Ci penseremo.
E fu sera e fu mattina.
Che giorno era?”
BIOGRAFIA
Maria Irene Minelli, classe 1994 di origini umbre, dopo una laurea triennale in Ingegneria Civile si diploma come attrice alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Durante gli anni di formazione sperimenta diversi linguaggi grazie all’incontro con artisti del panorama italiano ed internazionale come A. Serra, C. Michelini, M. Sgrosso, E. Bucci ed altri. Suona il pianoforte, ha ottime competenze nel canto e nella danza contemporanea che studia fin da piccola e che approfondisce grazie a M. Bevilacqua. Incontra il teatro-danza grazie a J.A. Stanzak e, dopo gli studi, frequenta un master in drammaturgia con Lucia Calamaro. Avvia così un percorso da autrice esplorando più linguaggi. Attualmente lavora come attrice per una futura produzione del Teatro Stabile di Torino.
Aviso
¡Selecciona al menos una entrada para continuar!
¿Tienes preguntas?
No dudes en contactar con el organizador del evento!