Le vendite online sono terminate ma continuano presso la sede dell'evento.
Detalles del Evento
Attenzione: la data dell'evento è il 1 settembre, quella indicata nel titolo purtroppo è un refuso
di Ivan Vyrypaev
traduzione e regia Teodoro Bonci del Bene
con Teodoro Bonci del Bene
aiuto regia Francesca Gabucci costumi Medina Mekhtieva luci Davide Riccardi
tecnico Marco Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova
Foto di Federico Pitto
LO SPETTACOLO:
Se premendo un pulsante potessi cancellare simultaneamente e in modo indolore 7 miliardi di persone evolutivamente non sviluppate, lasciando solo 1 miliardo di persone aperte, tolleranti, intelligenti ed evolute, accetteresti di premere quel pulsante?
Naturalmente i problemi sono molti, ma se non risolviamo presto questi due problemi, allora la nostra civiltà sarà spacciata. Quali sono questi due problemi? Primo problema. L'ecologia. Se oggi, ma in realtà ieri, chi governa le nazioni non comincia ad agire attivamente per cambiare la situazione del clima, allora sarà una vera catastrofe. Il secondo problema si chiama crudeltà. La specie umana è intrinsecamente crudele, e prova piacere nel causare sofferenza agli altri. Chi pratica la crudeltà potrebbe essere una persona tutt’altro che cattiva, capace anzi di amore e compassione. Solo che la patria e la religione sono come dei pezzi di questa persona, per la quale l'unica risposta adeguata, in caso di minaccia, è la violenza e la crudeltà. E così abbiamo due grandi problemi: l'ecologia e la crudeltà. Anche se, naturalmente, il problema è solo uno.
Il mondo è pieno di sadici che gestiscono paesi in cui si rinchiudono, si torturano e si uccidono persone innocenti. Un gruppo di persone senza cuore tiene in ostaggio popolazioni intere. Dobbiamo contrattaccare. Smettiamola di permettere che tutto questo male distrugga questo pianeta e tutte le cose buone che contiene. Non sopravviveremo ognuno per sé, ma tutti insieme stretti in un rapporto di libera interazione.
Questo, ahimè, non sta accadendo e non accadrà nel prossimo futuro.
Teodoro Bonci del Bene è regista, attore e traduttore. Laureato presso la Moscow Theatre Art School, ha recitato per Teatro delle Briciole, Marche Teatro, Teatro de gli Incamminati. Con Fabio Biondi nel 2013 dà vita al progetto “Cantiere Vyrypaev”. Dal 2018 lavora per ERT Fondazione come regista. Nel 2020 debutta Astronave Italia, i cui protagonisti sono gli spettatori che, ad occhi chiusi, immaginano lo spettacolo.
Ivan Vyrypaev è l’autore russo contemporaneo più rappresentato in Europa. Nato a Irkutsk, Siberia, nel 1974, ha scritto più di venti testi teatrali andati in scena anche al Festival di Avignone e al Baryshnikov Arts Center di New York. Le sue opere sono edite in russo, tedesco, polacco, francese e inglese. Ha collaborato alla nascita del Teatro.doc e dal 2013 al 2006 è stato direttore artistico del Teatro Praktika di Mosca. Nel 2016 si è trasferito a Varsavia e ha fondato la casa di produzione WEDA. È anche un affermato cineasta con 6 film all’attivo.
Il G8 PROJECT
In occasione del ventennale del G8 di Genova il Teatro Nazionale di Genova ha realizzato un articolato programma di iniziative sotto la guida del direttore Davide Livermore e con la curatela del dramaturg Andrea Porcheddu.
Nell’ambito del G8 Project, il Teatro Nazionale di Genova ha chiesto a nove autrici e autori di diverse nazionalità - ciascuno in rappresentanza di uno dei Grandi presenti a Genova nel 2001 - di scrivere una pièce che prendesse spunto dalla riflessione sui drammatici fatti del G8 di Genova e sui primi venti anni del nuovo millennio: un modo per guardare in prospettiva al passato recente, ma anche porre un’ipotesi di futuro, di sviluppo, di modelli praticabili, con uno sguardo propositivo anche per le nuove generazioni. Affidati a nove registe e registi e a compagnie italiane, gli spettacoli sono stati rappresentati in prima nazionale a Genova a ottobre 2021.
biglietto:
ONLINE > 5€ | 4€ under 30
CASSA IN LOCO > biglietto unico 8€