Alessandro Scarlatti e suo figlio Domenico sono stati tra i più geniali ambasciatori dell'arte musicale partenopea. In questo programma si vogliono celebrare le due distinte generazioni barocche che i compositori rappresentano.
Luca Alfonso Rizzello al violino barocco e Gilberto Scordari alla spinetta ci delizieranno in questo programma scarlattiano. I due artisti salentini, formatisi in Olanda e in Svizzera presso le migliori scuole di prassi esecutiva storica, ritornano insieme per questo progetto su "padre" e "figlio". Alessandro Scarlatti e suo figlio Domenico sono stati tra i più geniali ambasciatori dell'arte musicale partenopea: il loro contributo al repertorio sonatistico e operistico è di enorme valore. In questo programma si vogliono celebrare le due distinte generazioni barocche che i compositori rappresentano, in un intenzionale intreccio di falsi autentici: falsi, perché alcune delle composizioni sono state reinventate per poter essere eseguite in duo; autentici, perché il pasticcio che ne risulta è genuinamente barocco. Il concerto, infatti, prevede un'alternanza di sonate per clavicembalo, ancora sonate per tastiera eseguite però al violino con il basso continuo, ed una serie di arie e sinfonie d'opera riscritte per il duo, così come avrebbero fatto i musicisti delle strade di Napoli all'indomani della messa in scena in teatro, o come si sarebbero dilettati gli amatori nei loro salotti galanti con la vista sul golfo.
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