È il 1920. L’aviatore Arturo Ferrarin accetta una sfida contro ogni speranza di successo: raggiungere Tokyo a bordo di un S.V.A.9, uno dei primi aerei della storia, fatto quasi tutto di legno e tela.
Fare una scommessa significa superare il limite, spingersi nell’ignoto, oltrepassare i confini, quelli sulla terra e quelli nel cielo.
È il 1920, e l’aviatore Arturo Ferrarin accetta una sfida contro ogni speranza di successo: raggiungere Tokyo a bordo di uno S.V.A 9, uno dei primi aerei della storia, fatto quasi interamente di legno e tela. Una storia degna della narrativa di Verne, un’avventura interamente basata sull’incognita della fortuna, fatta di incidenti, imprevisti, rivelazioni e sensazioni che non possono essere spiegate. A volte, si può solo mettersi in viaggio per guardare cose nuove, e aspettare di vedere come andrà a finire.
Quanto è lontano il confine del mondo?
di Stefano Beghi
con Stefano Beghi e Stefano Panzeri.
Proiezioni a cura di Antonello Ruzzini.
Produzione Karakorum Teatro
Spettacolo prodotto in collaborazione con il Comune di Induno Olona (Va).
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