di Letizia Russo
regia Carmelo Alù
con Marco Quaglia
una coproduzione 369gradi e Compagnia dell’Accademia
In occidente non esiste colpa senza una pena e non esiste inferno senza un corpo.
Proprio da un solo corpo in scena parte la ricerca di Carmelo Alù, che con la collaborazione della coreografa Chiara Taviani e grazie al testo inedito di Letizia Russo, arriva a una nuova visione dei frammenti di Büchner.
Marco Quaglia è un Woyzeck abbandonato che ha ucciso e che dalla società è stato ucciso.
Chiedersi Perché fa parte di quel buio tragico che questo testo ha ostinatamente conservato.
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