Lourdes @ Angelo Mai – 26 settembre – h. 18.30
Angelo Mai - Sala Teatro
Roma,via delle Terme di Caracalla, 55
00153
Italia
Angelo Mai

Organizzatore

BLUEMOTION

Lourdes @ Angelo Mai – 26 settembre – h. 18.30

26 Settembre 2023 - 18:30
Vendite Online Terminate
di e con Emilia Verginelli
Le vendite online sono terminate ma c'è ancora disponibilità per gli spettacoli del 27 e 28 settembre h 18.30

Dettagli evento

26, 27, 28 settembre 2023 h 18.30 e 20.30 (spettacolo per 30 spettatori alla volta)

LOURDES
di e con Emilia Verginelli
consulenza letteraria Sara De Simone
suono Francesca Cuttica
luci Camila Chiozza
produzione Bluemotion
© Claudia Pajewski
ringraziamenti Roberta Luciani, Viola lo Moro, Andrea Pizzalis, Naoures Rouissi, Filomena Fusco, Vincenzo Rilletti, Benedetto Patruno, Ubaldo, Gianni, Alessandro, Andrea Beghetto, Luisa Merloni, Elisa Alessandro, Elena Bastogi, Benedetta Boggio, Giorgina Pi, Lucia Calamaro,
traduzioni a cura di Brianda Carreras, Alexia Sarantopoulou, Elise Blotière, Tomasz Kireńczuk, Naoures Roussi, Neon Loriga, Yan Duyvendak
interpretazione LIS Edgarda Samaritani

progetto sostenuto da FONDO Network per la creatività emergente sviluppato da Santarcangelo Festival con AMAT, Centrale Fies, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia, L’arboreto – Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Operaestate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese, TSU Teatro Stabile dell’Umbria,
Triennale Milano Teatro

incontri artistici a cura di FONDO Yan Duyvendak, Camille Louis, Ana Pi
tra le vincitrici del Progetto CURA 2022 Elsinor Centro di Produzione Teatrale / Teatro Cantiere Florida (Firenze) + Cross
residence (Ameno, Verbania)
residenze (2020-2023) Teatro India – Teatro di Roma (Roma), fivizzano27 (Roma), KRAKK (Santarcangelo di Romagna),
Ateliersì (Bologna), Spazio ‘500 ( Vigolo Vattaro) Angelo Mai (Roma), Centrale Fies (Dro), AMAT e Teatri di Pesaro (Pesaro), Teatro Nuovo (Napoli), Teatro Pubblico Pugliese (San Vito dei Normanni)

Ho visto una donna camminare dopo 25 anni che
 non camminava. Stavo facendo servizio alle piscine. Era davanti a me. Non ho pensato niente. Non ho pensato a un miracolo. Sono rimasta a guardare.
C’è un treno che parte da Roma alle sei di mattina e in 24 ore arriva a Lourdes. Il treno bianco. Per chi sale sono due le possibilità, chi va a chiedere la grazia e chi invece assiste. C’è chi parte per chiedere un miracolo e chi indossa una divisa. Dopo “Io non sono nessuno”, presentato a Santarcangelo nel 2021, sono partita dal racconto di un’altra esperienza che ha segnato la mia vita: dai 18 ai 28 anni, ogni anno sono andata a Lourdes come volontaria. Lourdes è un luogo concreto, uno spazio scandito da tempi e funzioni pianificate. Per due anni ho raccolto testimonianze, interviste, voci tangibili da cui partire per un’osservazione clinica del fenomeno Lourdes. È una conversazione, una serie di dialoghi accaduti nel tempo, non in ordine cronologico ma è un ordine che passa dalla narrazione al ricordo, dal ricordo ad una riflessione per restare nel presente della rappresentazione scenica. Una ricerca al confine tra il sé e l’altra persona. Nella frammentazione di uno spazio condiviso, dove non c’è centro né frontalità, si lascia a ognunə la scelta di quali domande porsi.La cosa più assurda del miracolo è che non lo puoi dire. Se è vero, è meglio che te lo tieni per te

Quando avevo 18 anni mi hanno chiesto «Vuoi venire a Lourdes?». E io ho risposto «Sì». Da allora, ci sono andata per 10 anni come volontaria. Sono passati 11 anni da quando ho smesso. Ora che quell’esperienza è così lontana dal mio presente – e forse proprio in virtù di questa lontananza – ho cominciato a domandarmi: «Ma perché la gente va a Lourdes?». Da questa domanda ne sono nate molte altre e il desiderio di ripercorrere i luoghi di un passato autobiografico che è anche passato collettivo e simbolico. Il materiale da cui sono partita rispecchia questo rapporto tra individuale e collettivo, in una postura interrogativa e dubitante su quell’esperienza e su tutto ciò che la circonda e la caratterizza: si compone di interviste, oggetti, disegni, testi di diari spirituali e racconti. Tramite un lungo lavoro di ascolto, di cura e di assemblaggio, questi elementi sono stati lasciati liberi di dialogare e messi nelle condizioni di esprimere i loro rapporti con i luoghi concreti e spirituali.


INGRESSO RISERVATO ALLE/AI SOCƏ ARCI
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Se non sei ancora socia/o del nostro Circolo, per aiutarci nella procedura di ingresso ti invitiamo a effettuare il tesseramento online al link https://portale.arci.it/preadesione/angelomai/
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