Peppino e il tesoro dei briganti ore 23:00
Ospedaletto
Martina Franca,via Orfanelli
74015
Italia

Organizzatore

Giuseppe Ciciriello

Peppino e il tesoro dei briganti ore 23:00

22 Settembre 2021 - 23:00
Vendite Online Terminate
Mercoledì 22 settembre alle ore 23:00 va in scena all'Ospedaletto Peppino e il tesoro dei briganti di e con Giuseppe Ciciriello, Musiche di Piero Santoro.
Green Pass Obbligatorio

Dettagli evento

Peppino e il tesoro dei Briganti è uno spettacolo teatrale di narrazione, utilizza della “narrazione epica”, fatto di voce, gesti e musica, che evoca e lascia allo spettatore la possibilità di creare mondi e allenare l’immaginazione.Nella sua semplicità crea i presupposti per “immaginare” un mondo, quello narrato, e farlo proprio, per imparare così a riappropriarsi del senso profondo delle storie e rielaborarne i contenuti mitici. Peppino il narratore accompagnato dalla musica fisarmonica di Zi’ Pietro racconta di tanto tempo fa quando, era piccolo e non più alto del bastone che suo nonno usava per raccogliere la frutta, “quando il tempo era un altro tempo e non aveva bisogno di tempo, perché aveva tutto il tempo di cui aveva bisogno, con ogni cosa al suo tempo”; racconta di quando d’estate andava a vivere dai suoi nonni, in campagna fra la menta e il rosmarino, e le giornate incedevano a passi lenti e scalzi a contatto con la terra rossa, accompagnate dalla voce di latte e miele della Nonna Filomena, che risuonava tra le lenzuola stese gonfiate come nuvole leggere dal vento di tramontana; e i Raccon-ti di Nonno Peppe ascoltati, tra il ronzio delle api nei gelsomini, al fresco della pergola d’uva davanti al piazzale. E’ uno spettacolo che racconta dell’amore per la terra, una terra che sta scomparendo per far posto al cemento che avanza con le sue ruspe e betoniere; racconta un amore, tramandato di generazione, in generazione, attraverso la pratica dell’ “aver cura” e il piacere di raccontare storie: storie di boschi, di banditi, di lupi, di re, di regine, di battaglie; storie di terra, alberi, boschi, amore e tesori. In “Peppino"le rocambolesche avventure del brigante Capatosta e del suo tesoro, si intrecciano con quelle del narratore, quelle di Peppino e di suo nonno; sono le storie della terra dove sono cresciuti, terra di ulivi e ginestre, tra masserie, tratturi e muri di pietra a secco; sono le storie di un bosco, quello vicino alla casa dei suoi nonni dove da piccolo Peppino trascorreva le estati, perdendosi andando a caccia di lucertole e tesori,senza sapere che il tesoro più grande era tutto intorno a lui ovunque camminasse.Abbiamo deciso di raccontare storie di terra, perché la terra che conoscevamo noi comincia a non esserci più. Il rapporto, il legame con la terra è ormai cambiato, prendere contatto con la terra sembra ormai un concetto labile, lontano, quasi esotico; ma cosa succede quando perdiamo il contatto con le radici, con la nostra storia, con la concretezza, con il saper fare, con la memoria di quello che eravamo ? Rischiamo di non sapere più chi siamo, e di non riuscire a definirci se non in modo astratto e effimero. Abbiamo deciso di raccontare di una Terra, per far nascere una curiosità, un desiderio; e di un bambino per recuperare il piacere di avere cura e rispetto di noi e di tutto quello che ci circonda.