Una carrellata di personaggi e situazioni presi dai più rappresentativi autori tra '800 E '900. Dai modernissimi disegni psicologici di Ibsen all'ironia amara di Cechov, dalle grottesche riflessioni di Pirandello al cosiddetto teatro dell'assurdo (Beckett, Ionesco, Pinter, Vian) fino ad arrivare agli autori teatrali contemporanei.
Un viaggio nei labirinti della mente umana, una divertente e strampalata lezione-spettacolo sulla possibilità e sull'impossibilità; sul dinamismo e l'immobilità. Un modo per avvicinarsi al teatro contemporaneo, per capirlo e apprezzarlo.
un reading in bilico tra due secoli: da una parte Cechov e la sua bizzarra galleria di personaggi dove la sensazione del passaggio di tempo, del profondo e sconvolgente mutamento sociale ed economico avvertita a cavallo dei due secoli, traspare da ogni frase e situazione. Dall'altra l'ultima grandissima riforma del teatro: Il teatro dell'assurdo, una corrente poetica che ha fortemente influenzato il teatro contemporaneo e le avanguardie - un teatro che punta all'essenziale sganciandosi dalla contingenza. L'astrazione che tende all'universalità, all'essenza stessa dell'uomo e della vita si ricollega miracolosamente al teatro greco e chiude inesorabilmente il cerchio.