Letture e testimonianze di chi ha visto e vissuto il periodo più buio del XX secolo. Un coro di voci che urlano al cielo l’orrore del lager. Incredule, sperdute, spaventate, fragili. Profondamente umane… una memoria che è - e deve essere - collettiva.
Nel tentativo, che ci è parso riuscito, di ripercorrere il periodo più mostruoso e “scomodo” della storia contemporanea, abbiamo volutamente concepito uno “spettacolo” la cui organicità ed omogeneità consiste unicamente nell’obbiettivo di ricostruire, senza cadere nella commemorazione, ciò che è stato; bloccandolo con fredda determinazione in una fotografia in bianco e nero.
Affiancando alla lettura un commento musicale eseguito dal vivo, lo spettacolo si svolge lungo un percorso di testimonianze che dalla cattura procedono fino al ritorno a casa.