A.A.A. Arte, Antigiudaismo e Antisemitismo: Primo Ciclo
A.A.A. Arte, Antigiudaismo e Antisemitismo: Primo Ciclo
Roma,Via del Moro 7
00153
Italia
Associazione Culturale Nodedim

Organizador

Gianfranco Ferlisi

A.A.A. Arte, Antigiudaismo e Antisemitismo: Primo Ciclo

1 diciembre 2024 - 21:00
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Un percorso on line nella Storia dell’Arte dal XIII al XX secolo tra stereotipi e pregiudizi su Zoom online. Due cicli di 10 lezioni a partire al 1° Dicembre fino al 18 Maggio per venti appuntamenti di 90 minuti. Iscriviti ora al primo ciclo di lezioni!

Detalles del Evento

A.A.A. Arte, Antigiudaismo e Antisemitismo
Docente: Gianfranco Ferlisi

Costo del corso: 130 euro per 10 lezioni (iscrizione al secondo modulo pari a 120 euro per chi
ha partecipato al primo modulo)
Minimo iscritti : 10
Inizio: 1° Dicembre 2024, ore 21:00, su Zoom

Perché un corso su tale argomento? Perché l’arte è bellezza, racconto, immaginazione, emozione... Perché l’Arte è soprattutto un dono: per chi la pratica, per chi la riceve, per chi la studia o la vive... Perché l’Arte può anche essere riletta quale documento di ciò che nel tempo è accaduto, e dei
messaggi espressi o sottintesi di cui gli artisti sono stati volontari o involontari protagonisti. È appunto questo l’obiettivo che il nuovo corso 2024\2025 su Arte e Antisemitismo vuole raggiungere: coniugare la bellezza delle creazioni che gli artisti di ogni tempo e luogo ci hanno lasciato con i messaggi storici e culturali (e le ideologie) che le creazioni stesse spesso sottendono e di cui sono spesso strumento.

A.A.A. Arte, Antigiudaismo e Antisemitismo … percorre secoli di volontari e involontari storie di pregiudizi, convinzioni, testimonianze, sofferenze e condanne, potere e persecuzione. L’arte diventa così documento storico e linguaggio privilegiato di un percorso di incontri e scontri in un’umanità fragile e lacerata, sempre travagliata da conflitti culturali (anche razziali) mai risolti e oggi più che mai d’attualità.

Obiettivi
Realizzare, tramite la piattaforma zoom che permette di riunire persone che si trovano in ogni luogo del nostro territorio, un itinerario rigoroso tra famosi capolavori e vicende di antigiudaismo e di antisemitismo. L’obiettivo principale è lo sviluppo di una attenzione critica attraverso l’individuazione, in alcune opere d’arte, dei segni di un progetto storico - culturale mirato a colpire l’identità ebraica. La suggestione delle immagini emergerà, parallelamente, a vicende che hanno segnato il popolo d’Israele. Il risultato di questo procedere in parallelo sarà un viaggio tra arte ed ebraismo. Insomma, un ciclo di lezioni che fa leva sulla volontà di acquisire una capacità analitica, sia delle complesse dinamiche di sopravvivenza religiosa sia degli strumenti del potere messi a punto per diffondere stereotipi e pregiudizi.

Prima parte, le date
dicembre: 1, 8, 15
gennaio: 5, 12, 19, 26
febbraio: 2, 9, 16

Elenco delle lezioni della prima parte del modulo (dicembre - febbraio)
1 - Giotto: tanti baci da Giuda
2- Lo stereotipo farlocco dell’ebreo usuraio…
3 - La Legatura di Isacco e il concorso del 14014 - Il pileus cornutus: cappelli a punta, cappelli strani…
5 – Il Rinascimento parla ebraico???
6 - Miracoli dell’ostia: da Donatello a Paolo Uccello, da Cosimo Rosselli a Raffaello
7 - La Legenda della vera Croce
8 - Daniele Norsa, Mantegna e la genesi della Madonna della Vittoria
9 - Le allegorie di Ecclesia e Synagoga
10 - San Simonino e gli omicidi rituali

Il Docente
Gianfranco Ferlisi (laureato a Parma) è critico e storico dell’arte. In quarant’anni di studio e ricerca si è occupato principalmente di Rinascimento, Otto, Novecento e arte contemporanea. Ha operato presso la Provincia di Mantova con numerosissime rassegne curate alla Casa del Mantegna. Ha lavorato come storico dell’arte presso il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e, infine, presso le Gallerie Estensi di Modena e Ferrara, dove si è occupato della valorizzazione della donazione Panza di Biumo a Sassuolo e della collezione ottocentesca. Da diversi anni è direttore del Museo d’Arte Moderna dell’Alto e curatore della raccolta di Palazzo Menghini a Castiglione delle Stiviere. Ha curato numerosissime mostre, tra cui ricordiamo almeno Ugo Celada da Virgilio 1895-1995. L’incanto del disegno. La magia della pittura (MAM di Gazoldo degli Ippoliti, e Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova, 2016), Il sentiero della luce (PAN di Napoli, 2020 con Philippe Daverio), Infernus (Basilica di Palladio di Vicenza, 2021) e l’antologica dedicata ad Archimede Bresciani (MAM, 2021). Si è occupato dei temi dell’antisemitismo e ha svolto specifici corsi con l’associazione Nodedim di Roma e col Meis di Ferrara (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah).

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