Dettagli evento
Anna Ghiaccio
Uno spettacolo di Rita Frongia con Isadora Angelini
A seguire
"Io porto il corpo con me"
Dialogo con le artiste e il pubblico a cura delle ragazze e dei ragazzi adolescenti allievi attori del gruppo Let’s revolution!
Nell’ambito di "Votes for Women” il calendario del Comune di Santarcangelo e Fondazione FoCus per la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne
L'incasso sarà in parte devoluto al centro antiviolenza "Marielle"
un servizio dell'Unione di Comuni Valmarecchia e Associazione "Rompi il silenzio".
Anna Ghiaccio
“Anna Ghiaccio è sopravvissuta all’amore.
Anna non distingue un pulviscolo nell’occhio da una pietra sul cuore.
Anna è un canto in un silenzio di ghiaccio e ha una storia da raccontare.
È difficile giudicare i fatti che occorsero a madre e figlio sul Monte Kukuràke, non ci sono testimoni, solo la voce di Anna Ghiaccio.
Che cosa ha ostacolato il suo progetto di gloria? Chi ha impedito che si avverasse il grande sogno di una madre? Il diavolo si è davvero messo in mezzo? Anna dice il vero?
Cos’è realmente accaduto quel giorno sul Kukuràke?
Cos’è accaduto alla nostra capacità di essere umani?”
(Rita Frongia)
crediti
con Isadora Angelini
drammaturgia e regia Rita Frongia
tecnica Simone Griffi grafica Caterina Sartini foto Rita Frongia
promozione Giulia Zaccherini ufficio stampa Raffaella Ilari
una produzione Artisti Drama, Teatro Patalò, Teatro delle Moire/Danae Festival
con il sostegno del Ministero della Cultura e il contributo della Regione Emilia-Romagna
con il sostegno del Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’Arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale”, di TRAC Centro di residenza teatrale pugliese “Progetto CreArt_artisti nei territori” e di Regione Liguria e Associazione Sarabanda Impresa Sociale residenze Tiqu Teatro
Bio
Rita Frongia, attrice, drammaturga e regista.
Dal suo pluriennale lavoro con Claudio Morganti nascono Scimmia, C’è un buio che sembra d’esser ciechi, Studio n.5 per Woyzeck, Ombre Wozzeck, Mit Lenz per arrivare nel 2019 a Il caso W.
Nel frattempo scrive e dirige la Trilogia del tavolino, tre commedie per attori audaci. (I testi della Trilogia del tavolino e de Il Caso W sono pubblicati da Edizioni ETS).
Fra gli ultimi lavori ne citiamo alcuni: L’opinione di zia Angelina, Lilith, il dittico Étoile/Star (essere umani molto da vicino) e il radiodramma Gli occhiali da sole.
Fa parte del LGSAS condotto da Claudio Morganti, un libero gruppo di studio teorico sulle arti della scena.
Isadora Angelini attrice, regista e autrice teatrale.
Laurea in lingue e letterature straniere all’università Cà Foscari di Venezia. Master in recitazione all’Università della California, diploma in studi coreografici al Centro Inteatro di Polverigi. Ha lavorato in numerose produzioni in Italia e in California.
Attrice con César Brie in Il cielo degli altri, Nella Tana del Lupo e Zio Vanja (anche co- regista). Fa parte dal 2006 del Libero Gruppo di Arti sceniche coordinato da Claudio Morganti, collaborando come attrice in W, Le malefatte del governo, Serata Fonico-Vocale e ne Il caso W di Rita Frongia.
Performer in Time has falllen asleep in the afternoon sunshine di Mette Edvarsen e in Lighter than woman di Kristina Norman, co-produzioni di Santarcangelo Festival con cui collabora anche con il progetto Let’s Revolution!
Dirige con Luca Serrani la compagnia Teatro Patalò creando lavori di teatro contemporaneo, spettacoli rivolti all’infanzia, azioni di poesia urbana, lavori per la radio e un film – (Inventare la vita – tratto dalla pièce Tell Tale) programmati in festival, teatri e luoghi non convenzionali. I loro lavori Blù, Silenzi, Emily e Inventare la vita hanno ricevuto menzioni speciali per la qualità delle performance e della drammaturgia.
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