Le vendite online sono terminate ma continuano presso la sede dell'evento.
Dettagli evento
Appunti per un Burnout Collettivo non è un dispositivo…no. Non disponiamo di nulla, e finalmente riusciamo a dircelo. Non è nemmeno un “contenitore”. Non “restituiamo”, non “attraversiamo” e nemmeno “performiamo”. Siamo arrabbiati, fatti a pezzi, esasperati nel vortice del post-apocalisse, dopo la morte da noia suprema ritorniamo ad ammazzarci dal ridere sul luogo del massacro di un linguaggio dissanguato: il teatro italiano. Facciamo l’elenco di tutto quello che ci manca, una volta per tutte e per davvero, incontrando i corpi di chi ha ancora il coraggio di mettersi a produrre. Osiamo ridefinirci attraverso tutto quello che non siamo, perché non siamo riusciti ad esserlo, impantanati nella palude definitiva delle parolacce tecnocapitaliste e delle tarantelle istituzionali - under nulla, over disagio, deadline oltrepassata secoli fa. “ABC” è un non-luogo antropologico dove intrecciare le voci sotto il diluvio di una tempesta in cui tutti stanno gridando al cielo nel miraggio di portarsi in salvo. Desideriamo inchiodare al cuore di ogni incontro le possibili lingue dove specchiare il linguaggio del teatro di adesso, produrre parole coraggiosamente, sullo stendardo il segno della verità dilaniata dal tedio delle platee - vogliamo domandare col sorriso martoriato di Joker e osare pericolarci al passo della vita che genera parole che feriscono, cuciono, schiudono paesaggi in cui è possibile vomitare una qualche luce futura. C’è bisogno di farsi terribili, sexy, di sporcarsi nei dialoghi e di disperarsi come clowns, di prendere la parola - prenderla appunto, afferrarla come si afferra un pugnale. “ABC” è un fottuto podcast, orribile definizione cui siamo costretti dal mostruoso postcontemporaneo: ci inseriamo nella frattura semantica che ereditiamo dal santo Carmelo Bene sacrificato di fronte alla platea dei giornalisti durante il Maurizio Costanzo Show, anche lui oggi padre di tutte le nostre strazianti nostalgie. “ABC” è il manifesto delle depressioni che stiamo partorendo, è generatore di terremoti del senso, è incarnazione di una costellazione di episodi la cui vocazione sia essere erotica, attraente, folgorante, macabra, strapiena di vita, di feste. “ABC” osa accadere perché tutte le cose del mondo vanno perdendosi, ma almeno, un attimo prima della loro scomparsa, desideriamo fermarci per una manciata di istanti a celebrare, nell’illusione che, prima della fine, qualcuno stia ancora ad ascoltarci.
Piergiuseppe Di Tanno
si diploma come attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma nel 2006. In teatro crea insieme a Roberto Latini, Davide Iodice, Industria Indipendente, Lorenzo Salveti, Giancarlo Sepe, Paolo Magelli, ifHuman, e molti altri. Il suo percorso vive anche la danza: è diretto da Constanza Macras e studia con Gabriela Carrizo, Jan Lauwers e Raffaella Giordano. Grazie a Masaki Iwana incontra la danza butoh. In qualità di trainer ha collaborato con varie compagnie in Europa e in India. Negli ultimi anni è stato autore di performances site-specific ospitate in Italia e in Scozia. Nel 2018 vince il Premio UBU come miglior attore e performer under35. Fa parte del cast della serie tv “Romulus” creata da Matteo
Rovere.
Claudia A. Marsicano
è attrice, danzatrice, cantante, video maker, make-up artista e costume designer. Si diploma alla Scuola di Teatro Quelli di Grock e studia tra gli altri con John Strasberg e Ivana Chubbuk. Nel 2013 fonda la
compagnia Frigoproduzioni insieme a Francesco Alberici. In teatro crea insieme a Roberto Latini, Silvia Gribaudi, Marco Cacciola, Leviedelfool e vince il premio UBU come miglior attrice e performer under35 nel 2017. Lavora in cinema e in televisione: nel 2021 è la protagonista di “Noi”, serie tv Rai con la regia di Luca Ribuoli.
AL TERMINE DELLA PERFORMANCE chiude la serata la restituzione del Laboratorio di Djset guidato da Paolo Zerla e del Laboratorio di Teatro d'Atmosfera guidato da Enoch Marrella e Monica Raponi,
Partner