BINARIO VIVO
Teatro Maddalene
Padova,Via S. Giovanni di Verdara, 40, Padova PD
35127
Italia

Organizzatore

BINARIO VIVO

16 Gennaio 2025 - 21:00
Parole, suoni, immagini. Una narrazione epica. Un'emozionante storia vera. Un'impresa eroica e straordinaria, estenuante e disperata in cerca della salvezza, protagonista un migrante sudanese: questo racconta "Binario Vivo".
Tipologia Biglietto Fine vendite prezzo
Tipologia Biglietto: unico Fine vendite: 16/01/2025 21:00 prezzo: 10,00

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Dettagli evento

Una produzione TOP Teatri Off Padova
BINARIO VIVO
di Ernesto Milanesi
con Loris Contarini Gianni Bozza
sonorità Paolo Valentini, Roberto Raccagni
luci Erica Taffara
regia Loris Contarini
“Binario Vivo” racconta un incredibile fatto di cronaca avvenuto nell’agosto 2015: l’attraversata a piedi del sudanese Abdul Rahman Haroun lungo l’Eurotunnel ferroviario della Manica per raggiungere Inghilterra. Nessuno ci è mai riuscito prima, nessuno è uscito vivo, camminando dentro il tunnel al buio, a fianco dei treni che sfrecciano a elevata velocità e a pochi centimetri dai cavi dell’alta tensione. Quasi cinquanta chilometri, un passo dopo l’altro…: gesta che ricordano quelle di Filippide dopo la battaglia di Maratona, e la vicenda di Enea, primo profugo della nostra storia, due eroi tenaci dell’epopea classica evocati dallo spettacolo.
“Binario Vivo” consegna allo spettatore parole, suoni, immagini e soprattutto la narrazione epica di quelle giornate d’agosto in cui il mondo, in vacanza, è cambiato senza accorgersene. Restituendo sul palcoscenico il buco nero di una vita africana al confine dell’Europa, e insieme lo “scartamento ridotto” fra migrazione e alta velocità, umanità e leggi della corona, determinazione senza alternative e presunzioni tecnologiche, “trekking” della disperazione e libera circolazione di merci o persone.
Lo spettacolo intende essere un tassello a quella nuova e diversa narrazione delle migrazioni di cui c’è ancora e sempre bisogno, un progetto che attraverso il linguaggio del teatro contribuisca a promuovere un più onesto dibattito sui temi e una cultura di accoglienza e di inclusione.