Dettagli evento
ideazione, creazione e danza Lorenzo De Simone
musica Sabrina Felli
ricerca scientifica Dott. Gianfranco Cicotto
produzione Nina APS
sostegno alla ricerca PERMUTAZIONI 2019/2020, coworking coreografico a cura di Casa LUFT, Zerogrammi e Fondazione Piemonte dal Vivo
con il sostegno di KLm – Kinkaleri, Le Supplici, mk – Associazione culturale; Associazione culturale Rosa Shocking
tutor Daniele Ninarello, Davide Valrosso, Doriana Crema, Enrico Pastore, Franca Ferrari, Marco D’Agostin
movement coach Rosita Mariani
altri sguardi Elisa Sbaragli, Giulia Gilera, Barbara Carulli, Diletta Brancatelli, Valentina Tibaldi, Stefano Mazzotta
A volte ci si dimentica di alcuni gesti e attenzioni che fanno bene alla nostra anima, all’umore e persino alla propria (e altrui) salute psico-fisica. Essere gentili è uno stile: scegliamo noi se aggiungere o meno questo valore alla vita. La si può paragonare a un sorriso, a una carezza, al porgere un fiore, al dire “grazie”, al tendere una mano, a usare toni pacati, fa bene al nostro cuore ma ancor più importante è l’effetto del nostro sorriso che si estende a macchia d’olio anche nelle persone che ci circondano. Un corpo, che si muove tra teorie, concetti e dati; un corpo, che si mette a disposizione della scienza; un relatore, che si sottrae alle parole per divulgare immagini, parole e sensazioni sulla gentilezza; un relatore, che si fa specchio di un immaginario sociale sul concetto per sollecitare gli animi e smuovere le coscienze. Alziamo la testa dalla luce blu, apriamo gli occhi del cuore e ammiriamo la più grande gentilezza che ci circonda…
CHE COS’È PER TE LA GENTILEZZA?
lorenzo de simone
è danzatore, autore, ricercatore. Negli anni si forma con numerosi coreografi e interpreti nazionali e internazionali e danza per Compagnia NUT, Willi Dorner, Virgilio Sieni e Paola Bianchi. Accanto a questo, intraprende un percorso universitario che lo porta nel 2019 a laurearsi in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi di Tutela. Dal 2018 inizia un percorso autoriale denominato “en-páthos”, macro-progetto di ricerca sull’empatia in cui la metodologia scientifica si mette a disposizione della creazione artistica e l’arte si fa strumento di nuovi saperi.