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Il conte, nonostante la stretta sorveglianza di Don Bartolo, riesce comunque a comunicare il suo amore a Rosina, ma non le rivela subito la sua identità perché vuole che lei lo ami per ciò che è e non per il suo titolo; si presenta perciò a lei come Lindoro, un semplice studente. Rosina corrisponde il conte, ma non sa come eludere la sorveglianza di Don Bartolo. Fortunatamente interviene Figaro, un astuto e simpatico barbiere, ad aiutare i due innamorati facendo da ‘messaggero’; poi con i suoi consigli il conte riesce ad entrare in casa di Don Bartolo celandosi sotto la falsa identità prima di un soldato in cerca di ospitalità e poi di un istruttore di musica. Ma Don Bartolo è molto sospettoso, e anche lui ha un aiutante, Don Basilio, che gli suggerisce di inventare una calunnia per screditare il conte agli occhi di Rosina. Tuttavia il conte e Rosina riusciranno con la loro scaltrezza ad organizzarsi per la fuga, anche grazie alla complicità di Figaro, che li aiuta distraendo Don Bartolo con la scusa di fargli la barba. Don Bartolo e Don Basilio tentano di screditare il conte agli occhi di Rosina dicendole che lui le ha mentito; lei, pentita di essersi fidata di lui, sta quasi per mandare a monte la fuga e sposarsi con don Bartolo per il dispetto; ma alla fine il conte chiarisce tutto, le rivela la sua vera identità e il motivo per cui si è presentato a lei come Lindoro; Rosina capisce e accetta di sposarlo, e Don Bartolo deve arrendersi.
Il barbiere di Siviglia è un'opera in due Atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Il titolo originale dell'opera era Almaviva, o sia l'inutile precauzione.
Prima di Rossini, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782 (dieci anni prima della nascita di Rossini). Con quella stessa opera, Paisiello aveva riscosso uno dei maggiori successi della sua fortunata carriera.
Il precedente successo di Paisiello (uno dei maggiori rappresentanti dell'opera napoletana) faceva sembrare inammissibile che un compositore di ventitre anni - per quanto dotato - osasse sfidarlo.
Rossini in realtà non aveva nessuna responsabilità sulla scelta del soggetto. L'opera fu infatti scelta dall'impresario del teatro Argentina di Roma, il duca Francesco Sforza Cesarini; questi voleva commissionare a Rossini un'opera per l'imminente carnevale.
Già dalla seconda recita, il pubblico acclamò l'opera di Rossini, portandola ad oscurare la precedente versione di Paisiello e diventando una delle opere più rappresentate al mondo.
Il percorso propone un viaggio affascinante nel mondo dell'opera buffa, attraverso tre capolavori del repertorio operistico: Il flauto magico di Mozart, Il Barbiere di Siviglia di Rossini e L'elisir d'amore di Donizetti.
Queste tre opere sono caratterizzate da una trama ricca di colpi di scena e personaggi comici, ma anche da una profonda bellezza e complessità musicale.
Il percorso si propone di fornire agli appassionati di musica classica e agli amanti del teatro l'opportunità di approfondire la propria conoscenza di tre opere che hanno fatto la storia della musica e dell'arte lirica, offrendo loro un'esperienza culturale unica e coinvolgente.
Info di visita per persone diversamente abili.
I biglietti dovranno essere acquistati esclusivamente presso la biglietteria del Teatro a partire da un’ora prima dell’evento.
Tali biglietti non sono disponibili online, perché è necessario fornire idonea documentazione che certifichi la disabilità, ovvero:
• certificato di invalidità: Invalido Civile/Cieco Civile/Sordo/Invalido sul Lavoro o del Lavoro oppure;
• contrassegno parcheggio disabili unitamente a documento di identità
Il Teatro ha dei posti riservati per gli spettatori diversamente abili.
Prezzi Riservati
Ogni produzione adotta una propria politica in merito alle riduzioni, per verificare la possibilità delle stesse scrivere alla seguente email: accademiaditeamus@gmail.com indicando lo spettacolo desiderato e allegando la documentazione che certifichi un’invalidità o disabilità pari o superiore al 60%.
Qualora l’invalidità preveda la necessità di un accompagnatore, questa dovrà essere evidente nella suddetta documentazione.
Per offrire un servizio adeguato gli spettatori sono pregati di comunicare, in fase di prenotazione, se si avvalgono dell’uso della carrozzina.
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