Julie’s Haircut @ Angelo Mai
Angelo Mai
Roma,via delle Terme di Caracalla, 55
00153
Italia
Angelo Mai

Organizzatore

Julie\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\'s Haircut

Julie’s Haircut @ Angelo Mai

30 Novembre 2019 - 21:00
Vendite Online Terminate
Sabato 30 novembre Julie's Haircut in concerto sul palco dell' Angelo Mai, Roma.

Dettagli evento

Sabato 30 novembre Julie's Haircut in concerto sul palco dell' Angelo Mai, Roma.

Info:
🎵Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55, Roma
🕖 Sabato 30 novembre, ore 22.00
🅰️ Ingresso con tessera Arci 2019/2020 + 8 euro di contributo alle attività.

"Visioni e contaminazioni di generi diversi, dal post-rock al free jazz, che i Julies trattano senza soluzione di continuità, rendendo “In The Silence Electric” un disco dal fascino arcano, pulsante di frenetiche - e minacciose - trame di batteria, chitarre, tastiere, basso e sax, così come di voci nascoste, spesso filtrate, che sembrano giungere da uno spazio lontano..."
( Marco Di Milia su Rockol )

“In The Silence Electric” è il nuovo lavoro nel lungo percorso di spiritualità sonica che ha da sempre accompagnato i Julie’s Haircut. Un album ipnotico che si contraddistingue per l’equilibrio tra
intensità extrasensoriale, estasi e rabbia.
Un disco che è stato realizzato, attraverso un singolare processo di osmosi, da una band sicura di sé tanto da lasciare che gli
elementi subconsci e metafisici la guidassero nella giusta direzione.
"Abbiamo accolto gli imprevisti, lasciando che fossero le canzoni a guidarci alla loro forma finale, piuttosto che cercare di
forzarle verso una direzione precisa.”
(Luca Giovanardi)
Una raccolta di brani evocativi e coerenti, che vedono l’intensità mantrica che avevamo conosciuto con il debutto della band italiana su Rocket Recordings (UK), "Invocation And Ritual Dance Of My
Demon Twin” (2017), espandersi verso uno splendore incandescente.
Che si tratti dell’estasi profonda di “Lord Help Me Find The Way” (come se gli Spiritualized fossero catapultati nella Berlino degli anni ’70), del sogno minaccioso di “In Return”, o dell’aggressione psichica alla Suicide presente in “Sorcerer”, tutto è contraddistinto da un'audacia singolare nella gestione di una colorata tempesta di elettronica, tinta di jazz, atonalità e ganci vocali memorabili.
Eppure, per tutto questo - e paradossalmente - “In the Silence Electric” è il disco più avventuroso e diretto di questa band
misteriosa e ribelle.

Spotify - https://spoti.fi/2NHugi3
Sito - http://www.julieshaircut.com/

BIO - Julie's Haircut
In attività dal 1994, I Julie’s Haircut sono una band emiliana. Il loro album di debutto “Fever in the funk house” (Gamma Pop, 1999), uno strano mix di garage rock, psichedelia noise e melodie pop fu salutato dalla critica come uno dei migliori debutti indie-rock italiani ed è stato inserito dalla rivista Rumore nella lista dei 50 album italiani fondamentali degli anni '90. Il successivo “Stars never looked so bright” (Gamma Pop, 2001) mescolava questi elementi con un approccio più soul, rispecchiando l’amore per la black music degli anni '60 maturato in seno alla band.
Nel 2003, dopo essere passati sotto l’egida della bolognese Homesleep Records I Julie’s Haircut hanno pubblicato il loro terzo album “Adult situations”, il primo a godere di una distribuzione internazionale. Qui melodia e psichedelia si compenetrano in maniera più personale.
Dal 2005 la musica dei Julie’s Haircut si è mossa verso territori più sperimentali, concentrandosi maggiormente sull’improvvisazione e la ricerca sonora, senza perdere contatto con il groove e la melodia che hanno caratterizzato la loro musica fin dal primo giorno.
Il frutto più immediato è “After dark, my sweet” (Homesleep, 2006), il quarto fortunato album della band, che vede la partecipazione dell’ex Spacemen 3 Sonic Boom, acclamato come uno dei migliori album dell'anno e inserito dalla rivista Il Mucchio nella top 20 degli album psichedelici italiani dagli anni '80 in poi.
Nel 2006 fungono anche da “sound carriers” per alcune performance dell’ex cantante dei Can Damo Suzuki, entrando così a far parte del Damo Suzuki Network e consolidando una solida relazione con l’artista nippo-tedesco che continua ancora oggi.
Nel 2009 esce il quinto doppio album “Our Secret Ceremony” per l’etichetta A Silent Place.
Nel 2010 realizzano per la rassegna "Storie di Straordinaria Scrittura" lo spettacolo Transformed a Carpi, nel quale risuonano l'intero album Transformer di Lou Reed accompagnati da diversi ospiti vocali come Violante Placido, Angela Baraldi, Lilith, Giovanni Gulino, Alessandra Gismondi. Lo stesso anno partecipano all'omaggio ai Joy Division Unknown Pleasures a Reggio Emilia, che vede anche la partecipazione del bassista originale della band di Manchester Peter Hook.
Un nuovo singolo 10", che include cover di The Tarot dalla colonna sonora de "La Montagna Sacra" di A. Jodorowsky e di O Venezia Venaga Venusia di Nino Rota dalla colonna sonora del "Casanova di Federico Fellini" viene pubblicato nel giugno 2011 sulla risorta etichetta Gamma Pop.
A giungo 2012 esce per Wood Worm & Trovarobato un nuovo EP di 4 tracce inedite intitolato "The Wildlife Variations".
Nel 2012 la band ha dato inizio a una collaborazione con il compositore contemporaneo americano Philip Corner, sfociata in una performance live a Reggio Emilia, in una session di registrazioni di musiche di Corner sotto la direzione del compositore e in una installazione sonora per la prestigiosa mostra "Women in Fluxus and other experimental tales", tenutasi a Palazzo Magnani a Reggio Emilia.
A marzo 2013 Gamma Pop pubblica il singolo in 7" split "Downtown Love Tragedies", condiviso con gli amici di lunga data CUT, nel quale rivisitano il classico di Bill Withers Who is he and what is he to you.
In ottobre 2013 esce l’album strumentale "Ashram Equinox" per WoodWorm / Santeria ed è accolto come uno dei migliori album italiani dell’anno, e successivamente inserito da Rolling Stone Italia nella loro lista dei 50 migliori album italiani degli anni Duemila.
A febbraio 2017, entrati nel roster della prestigiosa label inglese Rocket Recordings, pubblicano il nuovo album “Invocation and Ritual Dance of My Demon Twin”, seguito a settembre dello stesso anno dal singolo digitale “Burning Tree”.
Il 2019 vede la pubblicazione di ben due nuovi album: “Music from The Last Command” (in maggio), contenente tutta la nuova musica scritta dalla band su invito del Museo Nazionale del Cinema per accompagnare la versione restaurata del film muto di Josef Von Sternberg ‘The Last Command’ (1928); e “In the Silence Electric” (in ottobre), il loro secondo album per Rocket Recordings.

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INFO:
🎵Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55, Roma
🕖 Sabato 30 novembre, ore 22.00
🅰️ Ingresso con tessera Arci 2019/2020 + 8 euro di contributo alle attività.
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