Dettagli evento
mercoledì h 12,00
ONDE_cantiere nomade è un progetto artistico in cui alcune keywords-sezioni coreografiche-immagini dello spettacolo ONDE vengono riaperte e elaborate con gruppi di danzatori del territorio.
La possibilità di riattualizzare dei materiali già strutturati verso nuove declinazioni corporee e immaginifiche, fa pensare a una danza sconfinata e infinita. Alla materia sottile di ogni approdo e alla potenza generativa di ogni sbilanciamento e vertigine posturale.
Fa pensare all’onda che si ripropone, ma sempre diversamente, e alla capacità di rigenerarsi nel ritmo, attraversando molteplici forme di prossimità, concatenamento e reciprocità, con l’ambiente, con l’altr* da sé.
Durante la pratica si susseguiranno specifiche modalità di ingresso nell’improvvisazione e nella possibilità compositiva, partendo sempre da una mappatura anatomica che predisponga all’accordatura con lo spazio (vettori, geometrie, off balance, gravità) e all’organizzazione delle azioni e relazioni in tempo reale.
Si giungerà poi alla creazione di un dispositivo coreografico definito e ripetibile in grado di appoggiarsi, con sempre mutevole andatura, all’immediatezza dell’agire performativo.
TEATRI DI VETRO 2023
La 17esima edizione di Teatri di Vetro Festival vi aspetta per 10 giorni in cui osservare e indagare i processi di creazione delle arti sceniche contemporanee tra spettacoli, pezzi di danza, performance, pratiche corporee, installazioni, sperimentazioni musicali, progetti di partecipazione, incontri e presentazioni.
Si inizia il 10 e il 13 dicembre al Teatro del Lido di Ostia con COMPOSIZIONI, la cornice dedicata ai progetti che agiscono la scena come luogo dal valore collettivo e sullo spazio pubblico come terreno performativo.
Dal 14 al 16 dicembre ci spostiamo al Teatro India di Roma con AMBIENTI, una zona emersa dell’atlante del Festival, in cui il teatro si trasformerà in tre distinti atelier d’artista in cui poter sostare osservando tracce performative, testuali, audio e visuali, sperimentando la frequenza degli oggetti, degli stati corporei e la trama delle loro relazioni interne.
Dal 18 al 22 dicembre sempre al Teatro India arriviamo al centro dell’architettura progettuale del Festival.
OSCILLAZIONI, quest’anno più che mai, è un mondo con molti centri e nessuna periferia, in cui riverbera il tempo presente della ricerca artistica e la sua ricaduta nel reale. Un progetto fatto della stessa materia dei suoi oggetti e viceversa, che convoca gli spettatori all’atto di conoscere e a sperimentarsi esattamente come i corpi che accoglie.