Dettagli evento
venerdì h 16,30
Apertura al pubblico del processo di studio e ricerca con i partecipant* al laboratorio
La condizione di prossimità è uno stato di presenza.
Ogni postura che adottiamo si costruisce su una provenienza e una proiezione.
Ci collochiamo nello spazio sospeso di vettori contrapposti e in quel volume d’aria
tessiamo inter-connessioni, ci strutturiamo e disarticoliamo, sfrangiamo e i confini anatomici.
La condizione stessa di verticalità è la continua negoziazione di un assetto che si oppone al cedimento alla gravità. Il corpo tende a proteggersi dalla caduta.
E tutto questo lo fa sorprendendo il raggio d’azione di una logica del pensiero, in un tempo che è qualità della percezione.
In questa continua azione di scambio e rimodulazione attraversiamo molteplici aspetti di prossimità di accoglienza e reciprocità, con l’ambiente circostante, con l’altr* da sé, attivando alleanze inedite che ci consegnano il compito di ripensare, costantemente, le nostre forme dell’abitare e di porci in relazione.
BIOGRAFIA
Coreografa, danzatrice e performer, Simona Bertozzi è laureata al Dipartimento delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell’Università di Bologna. Una delle pioniere delle rivoluzioni dell’arte coreutica novecentesca, Loïe Fuller, è stata l’oggetto della sua tesi di laurea. Da giovanissima, si è formata in ginnastica artistica e danza classica, per poi approfondire lo studio della danza contemporanea in Italia e in diversi Paesi, tra cui Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra.
Numerose le sue collaborazioni come interprete, tra gli altri con i coreografi Tomas Aragay (cia Societat Doctor Alonso-Spagna) e, dal 2005 al 2010, con Virgilio Sieni.
Inizia l’attività di coreografa nel 2005, con un percorso di ricerca e produzione lavorando con danzatori e performer professionisti, ma anche con bambini, adolescenti e amatori, con richiedenti asilo e con giovani immigrati di seconda generazione.
Simona Bertozzi pratica una danza in cui la coreografia costituisce un territorio di accadimenti, un sistema complesso abitato dal corpo, risultante di pratiche, pensieri e discipline che rendono la creazione una entità stratificata, in dialogo con il presente.
Negli anni si sono consolidate importanti collaborazioni con artisti e studiosi tra cui: Francesco Giomi direttore artistico di Tempo Reale, Enrico Pitozzi e Cristiana Natali docenti dell’Università di Bologna, Egle Sommacal musicista e chitarrista dei Massimo Volume, Angela Baraldi attrice e cantante e Tabea Martin coreografa e danzatrice con cui ha co-creato This is my last dance lavoro che ha avuto una importante circuitazione europea tra cui gli Swiss Dance Days.