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TRIO CORRENTEZA
clarinetto GABRIELE MIRABASSI
voce CRISTINA RENZETTI
chitarra ROBERTO TAUFIC
Il fascino della musica brasiliana su musicisti e compositori di tutto il mondo non ha forse la veemenza di altre scene sonore eppure, lavorando silenziosamente conquista sempre gli artisti più aperti ed eclettici.
Tra questi anche Gabriele Mirabassi che in trio con gli abituali compagni di viaggio degli ultimi anni presenta un repertorio di canzoni che guarda al lato "agreste" del Brasile e non solo, quello lontano dal mare, meno noto all'estero, ma più amato e sentito dai brasiliani. Nella performance si ritroveranno Milton Nascimento, Dori Caymmi ma anche Fabrizio de André e perfino riletture di canti alpini e abruzzesi. Gabriele Mirabassi è uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale. Musicista dalla grande apertura mentale e dalla naturale predisposizione al confronto con altre culture, ha collaborato con figure di spicco del jazz, della world music e della musica classica, ma anche del teatro e della letteratura come Richard Galliano, Guinga, André Mehmari, Rabih Abou Khalil, Mario Brunello, Gianmaria Testa, Marco Paolini, Erri De Luca.
Carlo Magno, che ne parlava molte, incluso l'arabo, diceva che sapere una seconda lingua equivale ad avere una seconda anima. Per questo, il trio partendo dal forte dato biografico che ci accomuna e che rimanda allo stretto contatto con il Brasile, musicale e non solo, dopo i lavori Correnteza, sulla musica di Jobim, e Agreste, sulla musica dell’ "interior" brasiliano, propone un nuovo repertorio incentrato sul rapporto a doppio filo che storicamente lega l'Italia al Brasile. Canzoni dei grandi Italo-brasiliani storici e contemporanei, traduzioni di canzoni italiane in portoghese e viceversa e canti dell'emigrazione italiana rappresentano il cuore del lavoro. L'intento è strettamente autobiografico. Cristina ha vissuto anni a Rio de Janeiro dove ha cominciato la sua carriera musicale, Gabriele collabora da due decadi con grandi musicisti brasiliani e ha passato tantissimo tempo con loro sia in Europa che in Brasile, Roberto a Natal, nel nordest brasiliano ci è vissuto fino alla maggiore età, prima di trasferirsi in Italia. Sulla nostra pelle abbiamo imparato per primi a fare attenzione col tubarone, che come il Colombre di buzzatiana memoria, non è né più né meno che la rivelazione della nostra seconda anima
(Gabriele Mirabassi)
Gabriele Mirabassi fra i massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale, nella sua carriera ha spaziato tra il jazz e la musica classica, collaborando con numerosi artisti da Richard Galliano a John Cage e Mario Brunello, da Enrico Pieranunzi e John Taylor a Mina, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, da Stefano Bollani e Roberto Gatto a David Riondino e Marco Paolini. Conduce una appassionata e appassionante ricerca sulla musica strumentale popolare brasiliana, e sudamericana in generale,
collaborando con i musicisti più autorevoli in questo repertorio.
Cristina Renzetti cantante, autrice, didatta, da vent’anni fa ricerca sulla canzone d’autore italiana e del mondo, ha all’attivo nove album da leader con diverse formazioni musicali. Dal 2006 al 2011 ha vissuto e lavorato tra l’Italia e il Brasile, qui ha pubblicato il suo primo disco solista “Origem é giro” e grazie alle prestigiose collaborazioni con i musicisti della scena strumentale carioca, è considerata oggi una delle più importanti interpreti di musica d’autore brasiliana a livello europeo. Ha suonato in importanti festival e rassegne in Italia e nel mondo tra cui Umbria Jazz, I suoni delle dolomiti, Brotfabrick (Francoforte),
Sesc Santana (São Paulo, Brasile), Torino Jazz Festival e insegna Canto Pop-Rock al Conservatorio Statale di Musica di Milano.
Roberto Taufic, nato nell’Honduras, di origine araba da parte di madre, si trasferisce con la famiglia in Brasile all’età di sei anni. Partecipa fin da giovanissimo a diversi festival in varie formazioni di musica popolare brasiliana. A 18 anni inizia compare in numerose produzioni discografiche come chitarrista e arrangiatore e si esibisce in apertura dei concerti di grandi artisti. Arriva in Italia nel 1990 e diventa un punto di riferimento per il repertorio brasiliano a livello internazionale con una intensa attività
concertistica e discografica.
MATTEO ADDABBO TRIO
organo hammond MATTEO ADDABBO
chitarra ANDREA MUCCIARELLI
batteria ANDREA BENINATI
Il “Matteo Addabbo Organ Trio” nasce dalla volontà di ricreare il sound delle formazioni jazzistiche tradizionali con l'organo Hammond, prendendo come riferimento le opere lasciate da organisti americani come Jimmy Smith, Jack McDuff e Larry Young. In questa ricerca sonora il trio si esprime con una nuova freschezza compositiva grazie a brani originali riconducibili agli stili del jazz più attuale. Le composizioni del trio offrono un percorso musicale articolato, dove si percepiscono le numerose influenze musicali di Matteo Addabbo e dei suoi partners, che si rifanno sia a modelli artistici contemporanei, come quello del trio dell'organista statunitense Larry Goldings, ma anche al bagaglio culturale italiano regalato dalle musiche per film degli anni '60, di compositori immortali come Piero Piccioni e Piero Umiliani. Un progetto nuovo quindi, radicato nella tradizione jazzistica, ma aperto al futuro.
Nei Concerti previsti per l'estate 2024 il Trio presenterà brani tratti dall'ultimo album intitolato “L’asino che vola”, nuovo progetto discografico Prodotto dall’etichetta
Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali, distribuito da IRD International Records Distribution e nei migliori store on line da Believe,
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