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Event details
Nel 1971, venne pubblicato da Rizzoli nella collana BUR, il libro “Fantozzi” scritto da Paolo
Villaggio, un successo editoriale, a cui seguì nel 1975 il film omonimo con la regia di Luciano
Salce.
Nell’immaginario collettivo il ragionier Ugo Fantozzi è diventato l’espressione dell’uomo
sfigato sposato a Pina, una donna fedele, con una figlia bruttina (Mariangela) tanto da essere
soprannominata Bertuccia, dedito ad un lavoro d’ufficio e vessato dai superiori e dai colleghi.
Un moderno Travet che ha conquistato il cuore del pubblico, di generazione in generazione.
Fantozzi ha un segno erotico: la signorina Silvani, interpretata dalla grande Anna
Mazzamauro, rimasta la stessa nei tanti sequel della saga.
Un rapporto di lavoro unico il loro, come ama spesso dire l’attrice, “grazie a Luciano Salce il
grande pubblico mi ha scoperto, devo moltissimo alla figura della signorina Silvani”. E così
nasce lo spettacolo: Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi. Parole e musica dedicate a Paolo
Villaggio. In scena Mazzamauro accompagnata alla chitarra e al pianoforte da Sasà
Calabrese.
Giulio Graglia ha voluto inserire nel programma 2022 del Festival questo spettacolo, dopo la
tappa a Novi Ligure al Marenco, dove è andato in scena in primavera. “Credo che il pubblico
della Torino estiva possa apprezzare il monologo e l’interpretazione straordinaria di Anna
Mazzamauro.
La magia, l’ironia, la commozione dei ricordi dal sapore dolce amaro sapranno catturare
ancora una volta il cuore del pubblico. E’ uno spettacolo per i nostalgici, per le famiglie, i
bambini sotto i 10 anni sono i benvenuti ed entrano gratuitamente”.
Per info: 335/6299996