Spettacolo di danza che si ispira all’artista Alberto Giacometti e alle sue opere.
Interpretazione E Coreografia Paola Bedoni
Interpretazione Giacomo Graziosi
“Ho perforato e scalpellato. Ho usato la punta come una trivella. Mille e mille segni a rendere nera
di colpi di matita la faccia che rappresento e percuoto, che non posso più arrivare a vedere, copiata,
cancellata, ricopiata, rifatta, innumerevoli volte per innumerevoli anni...” - Alberto Giacometti -
Il segno grafico indaga e traccia figure alla disperata ricerca della verità.
Il corpo indaga e traccia segni alla disperata ricerca della verità.
Come può l’atto pittorico trovare spazio nel corpo, nel gesto e nella presenza?
Due corpi in scena raccontano lo sforzo e la ricerca dell’annerire, del tracciare, del cancellare.
Disossano, rimpiccioliscono, fanno emergere e raggiungono il reale.
Un tentativo di raggiungere e fissare sul corpo quello che sono, che siamo.
Interpretazione E Coreografia Paola Bedoni
Interpretazione Giacomo Graziosi
Consulenza Musicale Emanuele De Checchi
Consulenza Costumi Nunzia Lazzaro E Fabiola Soldano
Musiche Olivier Messiaen, Alfred Schnittke, Maurice Ravel, Georges Aperghis