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Banda dalle origini storiche quella di Conversano, la seconda ad essere costituita in Puglia.
A quanto risulterebbe da antichi atti, ma soprattutto dalla tradizione popolare, a costituire una prima banda fu nel 1798 il conte di Conversano della casa degli Acquaviva d’Aragona, potenti signori fedelissimi al Viceré di Napoli per i quali le fanfare, prime bande artigianali, aprivano il cammino del loro esercito. Notizie più certe sulla banda di Conversano si hanno a partire dal 1811, quando si costituì un primo gruppo di musicisti che si trasformò in un'istituzione stabile e non più «provvisoria ed avventizia». A guidarla in quelle stagioni artistiche fu il maestro di cappella Vitantonio Lavolpe. Tuttavia, il primo documento ufficiale in cui si parla di un concerto bandistico, porta la data del 1854, anno in cui ne assunse la direzione il maestro Alfredo Boniconti, al quale nel 1856 successe il maestro Grue.
Con l’avvento dell’epoca fascista la banda subì però numerose traversie. A causare principalmente questa crisi d’identità nelle bande fu la diffusione della musica attraverso il cilindro sonoro, disco meccanico, disco e successivamente l’arrivo della radio, del cinema sonoro e ancora dopo l’arrivo della televisione. Per la sua rinascita delle attività bandistiche bisognerà aspettare il secondo dopo guerra.
Il concerto bandistico di Conversano fu diretto da eccellenti maestri, come Giuseppe Piantoni, Giovanni Orsomando, Pietro Marincola, Dino Milella, Michele Lufrano, Giuseppe Patanè, Gioacchino Ligonzo, Pino Rosiello, Nicola Centofanti, Fernando Marincola, Pietro Marmino, Gino Galluzzi.
A oggi la banda di conversano è scissa in: la Grande Orchestra di Fiati “Gioacchino Ligonzo” Città di Conversano diretta dal Maestro Angelo Schirinzi e Storico Gran Concerto Bandistico “Giuseppe Piantoni” Città di Conversano diretta dalla Maestra Susanna Pescetti.