di e con I tre Barba
Lorenzo De Liberato, Lorenzo Garufo, Alessio Esposito
Luci Matteo Ziglio
produzione Fortezza Est
Il Don Giovanni che raccontano I Tre Barba”, ovvero Lorenzo De Liberato, Lorenzo Garufo e Alessio Esposito, non è il classico “latin lover” dalle conquiste infinite, irresistibile a tutte e traditore impenitente. O meglio lo è… ma spogliato da tutto il suo fascino e arte seduttiva. Il Don Giovanni de i Tre Barba è un cialtrone, goffo e fanfarone, che vorrebbe magari essere quell’infallibile seduttore che si vanta di essere ma non sempre ci riesce. Le donne intorno a lui si ribellano, lo scacciano e spesso lo illudono, tranne la povera ed isterica Elvira, sinceramente innamorata, rimasta abbagliata dalla possibilità di redimere un uomo che si spaccia per quello che non è, un uomo che probabilmente non è mai esistito e senz’altro non esiste più. A reggergli il gioco è rimasto il solo Leporello, condannato anche lui a sprofondare in questo ginepraio di illusioni e mascalzonate.
Un carnevale oscuro, una mascherata atta a reggere un gioco, una tradizione che vede Don Giovanni emblema del conquistatore. I Tre Barba si immergono nella finzione, contaminando l’opera, spingendosi sempre più verso il ridicolo, dove la lirica degli impostori prende il sopravvento.