Esplora il concetto del tempo in un racconto fantascientifico. I protagonisti dialogano indirettamente, captando segnali da altri tempi e luoghi, ponendo la domanda "Che ne sarà di noi?".
La drammaturgia, ispirata a influenze archeo-futuristiche, si adatta ai luoghi in cui è rappresentata, trasformando spazi in rovina in un Tempio risorto.
Muta Imago, fondata a Roma nel 2006, è nota per la sua ricerca sul tempo e ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui nomination ai Premi Ubu. La performance combina voci, suoni, luci e gesti in un'esperienza immersiva.