Alexandre Roccoli reinterpreta in chiave contemporanea l'immaginario cristiano delle collezioni rinascimentali che insegnavano a "morire bene".
Tra danza e concerto, esploriamo le qualità del corpo modulando iperossigenazione, respiro e apnea. L'opera, a metà tra installazione e performance di danza ed elettronica dal vivo, evoca trance, stanchezza e ricordi delle piste da ballo.
Affidandoci alla penombra, giochiamo con la luce e le sue pulsazioni, fondendo elementi visivi, sonori e coreografici in un'esperienza immersiva che riflette sulle immagini fugaci impresse nella mente durante la notte.