Fernet è il racconto in prima persona di un uomo in fuga sul finire della Seconda Guerra mondiale. Un semplice contadino delle Langhe che parte soldato per fuggire dal suo piccolo mondo e da una delusione d’amore.
Fernet è il racconto in prima persona di un uomo in fuga sul finire della Seconda Guerra mondiale. Un semplice contadino delle Langhe che parte soldato per fuggire dal suo piccolo mondo e da una delusione d’amore. Pietro, conosciuto da vicino l’orrore della guerra, diventa disertore e decide di emigrare in America. Fernet è il viaggio in un mondo rurale che non esiste più. Un mondo dove il Fernet era l’unico sollievo per calmare le asprezze della vita. Abbiamo cercato in questo album
di cogliere un paesaggio letterario ma anche morale, fatto di lavoro duro, di cose semplici e rapporti umani essenziali. Elementi che oggi sembrano scomparsi o in via di estinzione.
Il mondo letterario di Pavese e Fenoglio è stato il punto di partenza per questa storia. La riscoperta del paesaggio, l’amore e insieme il rifiuto verso le proprie radici, la ricerca della felicità in un paese straniero, il rapporto città-campagna, le passioni primitive sono alcuni dei temi con i quali ci siamo confrontati. La storia di Pietro racconta anche di momenti drammatici, “i corvi fanno cerchio” sulle teste dei personaggi nelle Langhe così come nella nuova vita in America. Il nostro protagonista conoscerà l’attrazione del “gorgo scuro” , per i flutti che sembrano chiamarlo a sé per un istante.
Poi sarà la volta del sogno, dove Pietro troverà finalmente rifugio, immaginando un ritorno alla terra e alle cose semplici.