di e con Marta Cuscunà,
co-produzione Centrale Fies, Operastate Festival Veneto, assistente alla regia Marco Rogante, luci Claudio "Poldo" Parrino, suono Alessandro Sdrigotti.
ATTENZIONE: EVENTO RIMANDATO
l’Associazione Binario Vivo è desolata di comunicare che lo spettacolo “La semplicità ingannata” in programma al di e con Marta Cuscunà in programma al Teatro Rossini di Pontasserchio previsto per il 24/11/2022 alle ore 21.15 non potrà svolgersi per cause di forza maggiore che non dipendono dall’Associazione.
L’evento “ La semplicità ingannata” è solo rimandato a data da destinarsi, se desidera mantenere l’acquisto della prevendita per vedere lo spettacolo riceverà una mail con tutte le informazioni non appena sarà riprogrammato.
Se invece preferisce avere un rimborso al netto del biglietto e quindi escluse le tasse di commissioni di servizio oooh.events la preghiamo di rispondere alla mail inviata all'indirizzo fornito in sede di acquisto.
Ci scusiamo ancora per l’inconveniente e per il poco preavviso.
Cogliamo l’occasione per informarvi che al posto dell’evento “La semplicità ingannata” è stato programmato un altro evento: Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno, regia di Gianfranco Pedullà con Gaia Nanni, musica dal vivo Gabriele Doria.
La biglietteria online sarà aperta da questa sera e comunque i biglietti saranno acquistabili dalle 17.00 presso la biglietteria del Teatro Rossini di Pontasserchio.
Ass.ne Binario Vivo
Di e con Marta Cuscunà,
co-produzione Centrale Fies, Operastate Festival Veneto, assistente alla regia Marco Rogante, luci Claudio "Poldo" Parrino, suono Alessandro Sdrigotti.
Binario Vivo per Rassegna TEATRO NECESSARIO e Antitetesi per la rassegna ARTE E LIBERTA'
presentano:
LA SEMPLICITA' INGANNATA
24 Novembre ore 21.15 @Teatro Rossini Pontasserchio
Intero € 15
Ridotto € 12 (soci coop, studenti)
Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne liberamente ispirata alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine.
Lo spettacolo riporta alla luce la voce di un gruppo di giovani donne che, nel Cinquecento, lottarono contro le convenzioni sociali rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile.
Premio Hystrio, finalista Premio Ubu come miglior attrice, riconoscimenti per la ricerca teatrale.