Nascondino è un elogio dell'immaginazione. Sintesi di parole e danze che encomiano una competenza dimenticata e relegata al mondo dell’infanzia: il gioco.
Il tempo di una partita nella quale, tra finzione e realtà, riso e pianto, caos e silenzio emergono i più discussi ed allarmanti temi sociali. “La Conta”, “Chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro”, “Tana libera tutti”: tre atti, tre espedienti che vengono costruiti e poi attraversati per indagare la società in cui viviamo e per ricercare altre possibilità. Un invito a tornare al gioco e alla curiosità dei bambini, ai loro perché, guardando ai quali soltanto possiamo imparare a scoprirci più autentici e liberi.