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OH SCUSA DORMIVI di Jane Birkin
traduzione di Alessandra Aricò (Edizioni Barbès, 2008)
con Alessandra Vanzi e Marco Solari
collaborazione Gustavo Frigerio | Produzione Florian Teatro - Centro Produzione Teatrale
Grazie a Artisti 7607 - Patrizia Bettini - Marcella Messina - Mario Romano - Paolo Modugno - Paola e Alessandro (Spazio di Mezzo, Baglio d’Arte di Marausa). Per le foto ad Andrea Cavicchioli, Piero Marsili, Marcello Mascara, Ionela Mimiteh
Negli anni ’90 Jane Birkin scrive Oh pardon tu dormais, testo teatrale con l’andamento di un lungo racconto, un atto unico che si sviluppa in 17 quadri nell’arco di tempo di una notte in una camera da letto.
Una coppia che convive da anni, in cui la donna cerca conferma di amore dal suo compagno, ma lui non riesce a dimostrarglielo. In questa notte difficile i due si rimproverano, lottano, si lasciano, si riuniscono, si straziano ed inteneriscono in un gioco doppio, tra parole e azioni che a volte le contraddicono: come se un filo parallelo al dialogo materializzasse pensieri e desideri più o meno espliciti.
Alle volte la vita di una coppia può trasformarsi in un vero terreno di lotta. Un ring. Rivendicazioni, insicurezze, rimproveri, debolezze, gelosie. Tutti i colpi sono ammessi, anche i più bassi. Ma nel confronto c’è spazio anche per alcuni momenti di dolcezza, di tenerezza.
Per osservare da fuori questo agone niente di meglio di una scena vuota dove si disegnano i percorsi dei due protagonisti: incroci, faccia a faccia, schivate, rifiuti, accerchiamenti.
Un atlante sentimentale dove ogni passo è un messaggio per l’altro, un segnale che può essere di minaccia o di coinvolgimento. C’è spazio anche per la seduzione naturalmente. Ma anche quella in un attimo può trasformarsi in vendetta o in un ricatto.
C’è spazio anche per la simulazione. I protagonisti ci sono o ci fanno? Ognuno mette in scena un teatrino per l’altro che è complice nella finzione. Quante volte l’hanno già fatto!
È un gioco che può sorprenderli, che può animare la noia data dall’abitudine. Sono disillusi, stanno invecchiando, forse non si amano più, ma hanno bisogno l’uno dell’altro. Il confronto è crudele e il testo di Jane Birkin è asciutto, battute brevi e secche, un ritmo implacabile che costringe i protagonisti a uno svelamento che ci rende voyeur, che ci fa tifare per l’uno o per l’altro, ci rimanda alla nostra vita, al nostro personale confronto con l’altro che amiamo.
Un allestimento volutamente essenziale, una scenografia fatta di luce, per un’ora circa di spettacolo.
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Biglietto 10 € + Tessera Arci 23/24 (quota sociale annuale 8€)
Per associarti scarica la APP ARCI www.tessera-arci.it
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INGRESSO RISERVATO ALL3/AI SOC3 ARCI. ALL’ANGELO MAI è possibile rinnovare la tessera o iscriversi per la prima volta.
Se non sei ancora socia/o del nostro Circolo ti invitiamo a scaricare l’APP Arci www.tessera-arci.it puoi effettuare la domanda di preiscrizione, senza impegno, per poi ritirare la tessera direttamente al Circolo. Tramite l’app è anche possibile digitalizzare la tessera dopo il ritiro di quella cartacea.
︎o puoi effettuare il tesseramento online al link https://portale.arci.it/preadesione/angelomai/
La quota sociale (2023/2024 ) è di 8 euro ed è valida fino al 30 settembre 2024
Con questa tessera puoi accedere ad un’intera stagione di attività, eventi e manifestazioni presso tutti gli oltre 4000 circoli Arci d’Italia e dà diritto a sconti e convenzioni che puoi consultare al link https://www.arci.it/convenzioni/ o direttamente sulla APP