PROMETEO – Festival Internazionale Teatro Romano Volterra
Teatro Romano
Volterra,Piazza Caduti nei Lager Nazisti
56048
Italy

Organizer

Ruben Rigillo,Silvia Siravo,Gabriella Casali,Edoardo Siravo

PROMETEO – Festival Internazionale Teatro Romano Volterra

7 August 2020 - 21:00
Online sales ended
Patrick Rossi Gastaldi porta in scena sul palco del Teatro Romano di Volterra, in prima nazionale, il suo adattamento di Prometeo, tragedia greca di Eschilo con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali ed Edoardo Siravo. Acquista ora il tuo biglietto
Le vendite online sono terminate ma continuano presso la sede dell'evento.

Event details

PREZZI
>>> INTERO: € 12
>>> RIDOTTO (under 18, over 70, soci COOP): € 10

OFFERTA: Presentando il biglietto in un museo pubblico, o area archeologica di Volterra avrai diritto a un ingresso omaggio

Si consiglia l'acquisto online del biglietto per agevolare gli ingressi nel rispetto della normativa covid-19.

Prometeo è il dio amico degli uomini e loro benefattore, il Titano che li favorisce dando loro il fuoco contro il volere di Zeus.
Il fuoco significa il sapere e Zeus rappresenta lo status quo, la situazione dominante dell’Occidente attuale. Prometeo «colui che riflette prima», il Titano che ama il genere umano, altro non è se non la metafora d’una lotta inesausta, identica a se stessa nell’apparente trascorrere del tempo: lotta contro il potere dei pochi, affidato all’ignoranza dei molti.
Ed è questo il segreto che Prometeo ha carpito ai numi: senza il fuoco della conoscenza lo sfruttato è il miglior alleato dello sfruttatore, perché non ha coscienza dei diritti.

Prometeo non è un solo mito, è un modo d’essere dell’uomo nella storia di tutti i tempi. Come un passero intrappolato, piuttosto che vivere in gabbia si rompe le ali contro le sbarre per riconquistare la
libertà di volare, così l’uomo sfida le imposizioni e mette in gioco la vita, se il potere prova a imporgli un’ideologia di annientamento della sua libertà di scelta.

La scintilla del fuoco, da Prometeo sottratto all’egoismo degli dèi, accende una luce in un mondo popolato da esseri confusi e atterriti, che si aggirano «simili a larve di sogni», sulla terra desolata, e li
guida verso una vita più consona alla loro dignità di uomini. Egli è dunque il fiero eroe ribelle alla tirranide, dotato di una fede incrollabile nell’uomo.

Una condizione senz'altro riconducibile alla nostra attuale in cui anche ciascuno di noi, forse confuso e spaventato, dovrà portare con sé la fiaccola del fuoco sacro della conoscenza per non essere
mai asservito al potere ma sempre artefice del proprio destino.