Tre giovani donne creano una narrazione metaforica e intima della loro condizione presente e delle loro proiezioni verso il futuro nel delicato passaggio all’età adulta.
In un intimo viaggio al femminile tra alte e basse maree, turbolenze e contraddizioni, calma e tumulto, la ricerca coreografica riflette gli imprevisti innescati dai paesaggi emotivi creati dalle protagoniste, indagando la sfera dell’intuizione e la pratica etnografica introspettiva.
Le immagini evocate dai corpi ci trasportano in un altrove: è lì che assurdità e poesia si intersecano, le domande galleggiano e i sottotesti (ci) riflettono.