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“Ars in Aulis” è un itinerario musicale che attraversa i confini tra musica colta e tradizione orale, tra corti e villaggi, tra arte raffinata e spontaneità popolare. Il titolo, che richiama la sapienza custodita negli spazi dell’apprendimento, allude al desiderio di riscoprire le origini comuni del linguaggio musicale occidentale.
Il programma alterna madrigali, sinfonie e cantate del Seicento e primo Settecento – firmate da maestri come Monteverdi, Caccini, A. Scarlatti, Porpora, Rossi e Lasso – a villanelle, canti popolari e testi in dialetto napoletano, tramandati per via orale o raccolti in fonti anonime. Questa giustapposizione non mira a creare contrasto, ma a evidenziare il continuo scambio tra mondi diversi: la cultura delle élite e la voce del popolo, il linguaggio scritto e quello cantato nelle strade.
Merum Ensemble si propone di restituire questa musica nella sua forma essenziale, vibrante, fisica. Come un calice di vino versato in una corte aristocratica o in una taverna affollata, il suono attraversa gli spazi della memoria collettiva e dell’immaginazione.
“Ars in Aulis” è dunque un invito all’ascolto attivo, un dialogo tra epoche e sensibilità, tra rigore e emozione, tra parola e suono.
• Claudio Monteverdi – Tempro la cetra, dal Settimo libro de’ madrigali (1619)
• Luigi Rossi – Sinfonia V, da Il primo libro di sinfonie e correnti (1646)
• Anonimo napoletano – Madonna tu mi hai lo scorrucciato
• Orlando di Lasso – Parch’hai lasciato
• Anonimo napoletano – Vurria ca fosse ciaola
• Arcangelo Corelli – Sonata da chiesa in Do maggiore Op. 3 n. 8
• Anonimo napoletano – Vurria crudel tornare
• Giulio Caccini – Non ha ’l ciel, da Le nuove musiche (1602)
• Nicola Porpora – Sinfonia in sol minore Op. 2 n. 3
• Alessandro Scarlatti – La fenice, cantata per soprano, due violini e basso continuo
Ars in Aulis
Ensemble Merum
Ella Smith, soprano
Valerio Latartara, violino barocco e direzione
Isidro Delgado Albarreal, violino barocco
Georgios Kakitsis, tiorba
Andrés García Fraile, Viola da gamba