Le tante invenzioni musicali del barocco sono percorse dal filo rosso di un pensiero che lega il suono alla parola poetica in modi nuovi: la Teoria degli Affetti, cioè la possibilità di suscitare emozioni secondo percorsi strutturati di gesti sonori. L’utopia di un vocabolario musicale dei moti dell’animo, già immaginato dalla filosofia antica, trova la spinta decisiva nel basso continuo, cioè il ‘basso che contiene’, la scienza armonica alla base della musica moderna. Questo nuovo ‘strumento’ crea il campo fertile della musica rappresentativa, del racconto in musica, non solo sul palcoscenico vero e proprio dell’opera, ma anche nei generi extra teatrali, nella Cantata soprattutto, e si estende persino alle musiche senza testo, ai generi strumentali e alla danza.
Il principio della messa in scena dei moti dell’animo, inventato nel ‘600 ed esploso nel ‘700, ritorna costantemente nell’arte europea nei modi più diversi e permette accostamenti sempre nuovi, come in questo programma in cui si incontrano con sorprendente facilità la musica del barocco e la danza moderna. Musiche di B. Castaldi, A. Corelli, D. Ortiz, M. Marais
Concerto in collaborazione con Associazione Junior Band di Melissano
Se ti occorrono info sull'evento puoi contattare l'organizzatore. Per assistenza sui biglietti o sui pagamenti, utilizza la chat presente su questo sito.