Donn’ amor
Chiesa rettoria di Santa Maria Amalfitana
Monopoli,Vico Amalfitana
70043
Italia

Organizzatore

Carone - Petrella - D'Ambrosio

Donn’ amor

30 Luglio 2023 - 21:00
Vendite Online Terminate
Giovanna Carone, canto
Giuseppe Petrella, tiorba
Pippo D’Ambrosio, percussioni

Dettagli evento

Il programma si muove nel complesso mondo delle emozioni al femminile.
Le emozioni come fiume che scorre placido e sonnolento o come torrente precipitoso o mare sereno e illuminato.
Emozioni semplici vive e presenti.
La donna è amata e amante, madre, madonna, semplicemente “villana”.

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Giovanna Carone

Cantante barese diplomata in pianoforte con H. Pell, in canto e musica vocale da camera con A. Felle.
Ha studiato vocalità barocca con R. Bertini, C. Ansermet e G. Banditelli, musica da camera del ‘600 con R. Gini e il repertorio del ‘300 italiano con
P. Memelsdorff presso la Civica di Milano.
Inoltre ha studiato il metodo Barthelemy con la stessa Iva Barthelemy, e canto armonico con Sainkho Namtchylak.
Ha partecipato attivamente al Corso Comenius “Write an Opera” organizzato dalla Royal Opera House a Leeds, sulla scrittura dell’ Opera per ragazzi.
Ha collaborato con Ensemble Calixtinus, Ensemble Vocale Palazzo Incantato, Artifizio Musicale, Cantar Lontano, Studio ‘300.
Con queste formazioni ha cantato per Mousikè, Antiche note di Umbria e Toscana, A.Gi.Mus Roma, Basilica S.Nicola, Pietà dei Turchini a Napoli, Festival Leonardo Leo, Suoni del Mediterraneo, Festival Farinelli, Musica nelle Corti di Capitanata, Festival dell’Aurora di Crotone, Voci dell’anima, Cantar Lontano a Milano.
Ha inciso “Il primo libro dei madrigali a quattro voci” di P. Nenna (Tactus), “Adieus mes amour” (DAD records), “Donn’amor” (Digressione Music) col tiorbista Rosario Conte e “Il bacio alla barese” sull’ottavo libro di Madrigali di P. Nenna (Digressione Music).
Dal 2008 forma col pianista Mirko Signorile il Farlibe Duo, un intenso sodalizio musicale che partendo da rivisitazioni di canzoni d’autore in yiddish, ha trovato una poetica e un suono comune. Col Farlibe Duo ha inciso Betàm Soul, Far Libe e Mirazh, un concept album liberamente ispirato alle Città Invisibili di Calvino (Digressione Music).
L’Adriatico Mediterraneo, Time Zones, Pietre che Cantano, Nel gioco del Jazz, Sulle ali della bellezza, Bari in Jazz, Santafiora Festival, Piano Ostuni e MITO di Torino, sono alcuni dei Festival ai quali il Duo è stato invitato.
Collabora anche con Elisa Barucchieri e la compagnia di danza Resextensa nello spettacolo Sospensioni Sonore e nel 2018-19 è in tour con Daniele Sepe e l’Orchestra della Magna Grecia.
Ha cantato dal vivo per radio Radio Tre nella trasmissione 6 gradi e per i Concerti del Quirinale.

Proficua e speciale è anche la collaborazione col pianista Benedetto Boccuzzi su repertorio cameristico del ‘900 francese e inglese.

Nel 2015 ha ideato per Experimenta, lo spettacolo “Marlene” sulla vita, i film e le canzoni di Marlene Dietrich, replicato al Teatro Sociale di Fasano e al Teatro Garibaldi di Bisceglie. Nel maggio 2017 ha cantato al Theater Rigiblick e al Theater Ticino di Zurigo nello spettacolo “Auf Flügen des Gesanges” con l’attrice Eva Mattes.
Nel 2020 esce il suo ultimo lavoro discografico Dolcissime radici un progetto intorno alla lingua e musica italiana dal ‘300 di Landini ai giorni nostri “senza tempo nel tempo” .
Quest’ultimo lavoro è pensato e arrangiato con Leo Gadaleta, impreziosito da Guido Morini, Roberto Ottaviano, Mirko Signorile, Giorgio Vendola , Nando Di Modugno, Vince Abbracciante e Pippo D’ambrosio; ha ricevuto ottime critiche ed è stato presentato al Teatro Forma di Bari e nella stagione Musica Teatro Danza del 2022 al Mercadante di Altamura.

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Giuseppe Petrella

Diplomato in chitarra e fagotto, successivamente ha conseguito la laurea triennale in musica antica-liuto, studiando con Rosario Conte.
Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, sin da giovanissimo ha intrapreso una brillante carriera concertistica, che in breve tempo lo ha portato ad esibirsi nei 5 continenti. Ha collaborato con l’orchestra da camera di Monaco di Baviera, e quella del Teatro Petruzzelli nella tournè in Russia e Brasile.
Ha rappresentato per due volte l’Italia al Festival della “ Chichitania”
in Bolivia.
Ha suonato da solista in Venezuela, Germania, Sud Africa, Nuova Zelanda, Canada ecc…
Ha tenuto masterclass nei Conservatori di Mosca, Pechino, Merida
(Ven), Kuala Lampur e Wellington.

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Pippo D’Ambrosio

Nato a Bari nel ’65, Pippo D’Ambrosio, batterista, percussionista e compositore, comincia gli studi di batteria negli anni ’80 frequentando i corsi di ‘Siena jazz’ con Ettore Fioravanti e Roberto Gatto.
Nel ’93 si specializza presso la scuola ‘Drummers Collective’ a New York, conseguendo il ‘Ten week certificate program’.
Nel 2008 consegue, col massimo dei voti, il Diploma Accademico di I livello in Musica Jazz, e nel 2011 il Diploma Accademico di II livello in Musica Jazz, presso il Conservatorio N. Piccini di Bari.
Collabora con gruppi ed artisti di fama internazionale: Mal Waldrom, Paolo Fresu, Bobby Mc Ferry, John Surman, Antonello Salis, Ralph Alessi, Steve Potts, Eugenio Colombo, Xavier Girotto, Paolino Dalla Porta, Antonio Onorato, Roberto Ottaviano, Mederic Collignon, Michel Godard, Maria Pia De Vito, Gianluca Petrella, Jacqui Naylor, Marco Sannini, Robert Bonissolo, Nico Stufano, Nicola Stilo, Mirko Signorile, Gaetano Partipilo, Kudsi Erguner, Shyam Kumar Mishra, Paolo Giaro, Jamal Ouassini, Antonella Ruggiero, Laraaji, Rootsman, Eraldo Bernocchi, Antonio Breschi, Gaben Dabiré; con gruppi come Articolo 31, Rosapaeda. Collabora stabilmente con Faraualla, Pinturas, Radiodervish, Ensemble Calixtinus, gruppo Terrae, Roots of Unity e Tran(ce)formation Quartet. E’ leader de’ “The Arkam Perspect”.
Annovera oltre settanta registrazioni, sia come leader che come ospite, e tra questi sono compresi i suoi tre lavori discografici “Arte Senza Volto”(Velnet 2004), “Unus Mundus”(Digressione 2012), New Dimension (Abeat record 2016).

Arie, piccole cantate, villanelle, canzoni, mottetti.
Le musiche di autori del primo ‘600 italiano: G. Frescobaldi, T. Merula,
J. Kapsberger, G. Sances, E. Radesca, S. d’India, G. Caccini, G.Sanz.