LA STORIA DI TABORRE E MADDALENA
Ospedaletto +
Martina Franca,via Orfanelli, 5
74015
Italia
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Organizzatore

Armamaxa teatro e Casarmonica

LA STORIA DI TABORRE E MADDALENA

4 Agosto 2022 - 21:00
Vendite Online Terminate
LA STORIA DI TABORRE E MADDALENA o del raccontar mangiando ... è uno spettacolo teatrale di e con ENRICO MESSINA
e MIRKO LODEDO che andrà in scena il 4 AGOSTO - ore 21.00 all'Ospedaletto a Martina Franca
ingresso 10,00 € - prenotazione obbligatoria

Dettagli evento

"ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO" è la rassegna teatrale dell'Ospedaletto per massimo 40 persone, prevista ogni giovedì del mese dal 23 giugno al 4 agosto
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4 AGOSTO - ore 21.00
ingresso 10,00 € - prenotazione obbligatoria
per info 080 999 71 03

LA STORIA DI TABORRE E MADDALENA
O del Raccontar mangiando…
Armamaxa teatro e Casarmonica
di ENRICO MESSINA
con ENRICO MESSINA e MIRKO LODEDO
musica originale in scena MIRKO LODEDO (fisarmonica, oggetti della tavola)

Lo spettacolo narra la storia di due giovani, Taborre e Maddalena, il figlio di un conte e la figlia della sua sguattera, che la sorte ha destinato a vite diverse. Fuggono dal loro impossibile amore e trovano rifugio in una radura del Gargano, presso la casa di un vecchio pastore che l’uomo ha costruito intorno a un grande albero di pere. Nell’incontro silenzioso dei tre l’uomo offre ai due ragazzi un frutto che i tre mangiano in silenzio. Poi, piantati i semi dell’albero raccolti e custoditi per tutta la sua vita, il pastore comincia la narrazione. E racconta la storia di un re di un’epoca lontana che aveva tre figli e un grande giardino con, al centro, un albero di pere…
Il lavoro nasce dall’incontro di un attore e un musicista che, ritrovatisi intorno ad una tavola imbandita con cibi semplici, hanno cominciato a raccontarsi. E le storie sono nate dai suoni piccoli della tavola: il suono delle posate nei piatti, il gorgoglio del vino che cade nel bicchiere, il tintinnio dei bicchieri che s’incontrano nel brindisi… per diventare musica e parole. Perché così nascono le storie: intorno a un tavolo, con i suoni e le parole semplici di chi si ritrova a condividere una cena, un pasto.
Nel racconto ogni volta il menù della cena di scena è diverso, adattandosi alle tipicità del luogo dove lo spettacolo è rappresentato e gli attori in scena lo “raccontano” nella lingua o nel “dialetto” del posto; o, in alternativa, portano in scena i piatti tipici e il vino della loro Regione, la Puglia, raccontandoli al pubblico che, dopo lo spettacolo, potrà assaggiarli.
Raccontare storie è arte antica e necessità profonda dell’essere umano. Dare forma di storia all’esperienza vissuta, per comprendere e dare ordine a quanto accade, conservarne la memoria, creare un senso di appartenenza. E nulla più del cibo quel senso di appartenenza, di condivisione evoca. Il cibo diventa elemento identitario per il pubblico che, nel “racconto” del piatto (ogni volta diverso) che gli attori in scena stanno gustando, si riconosce, ritrovandosi anche lui a tavola. Così, intorno al canovaccio della storia, lo spettacolo si dipana attraverso una continua serie di improvvisazioni, legate al momento conviviale della tavola in cui, come in ogni convivio che si rispetti, tutto può accadere perché il cibo ha il sapore delle emozioni.
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La rassegna "Alla Ricerca del Tempo perduto" è sostenuta grazie al bando "Luoghi Comuni – iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili”