Nour Eddine e Paolo Pesce Nanna: Un aiuto per Tafz
Angelo Mai - Concerti
Roma,via delle Terme di Caracalla, 55
00153
Italia
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00153
Italia
Andrea Satta
Nour Eddine e Paolo Pesce Nanna: Un aiuto per Tafz
Il Marocco, Paese pieno di fascino e mistero, con orizzonti che spaziano dal mare alle montagne dell’Atlante regalandoci panorami indimenticabili, ha conosciuto la sua notte più nera l’8 settembre, quando alle 23:11 una scossa di terremoto di magnitudo 6,8
Dettagli evento
Paolo Pesce e Nour Eddine Fatty hanno realizzato uno spettacolo inedito per aiutare il villaggio di Tafza. Lo spettacolo si avvarrà oltre che della comicità di Pesce, della musica del Maestro Nour, della partecipazione della Maestra di Danza Araba Shahrazad che ci condurrà nel mondo delle danze tradizionali
berbere e della cantante pop Harmony, appena rientrata
dal villaggio di Tafza dove si è recata per portare assistenza alle ragazze e bambine. I fondi che verranno raccolti saranno destinati a: sostenere alcuni maestri ceramisti che hanno perso il loro atelier. La zona è famosa per le sue ceramiche ed i Maestri ceramisti che da secoli tramandano la lavorazione tipica delle ceramiche marocchine; aiutare le famiglie ad affrontare il duro inverno. Parte dei fondi saranno destinati a la Maison Des
Maitres.
NOUR EDDINE
Musicista, cantante e coreografo dalle antiche origini berbere.
Autore di diverse opere musicali del deserto e del mediterraneo.
Ha collaborato con Tony Esposito alla realizzazione della colonna
sonora del film "Storie d’amore con i crampi’ e con il gruppo
Trancendental (premio Globo d’oro per la colonna sonora de "Il
Bagno Turco"). Ha partecipato con il suo gruppo musicale e di
danza al film "L’albero dei Destini Sospesi" del regista algerino
Rachid Benhadj (54° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia) e
come cantante al film "L’appartamento" di Marco Bellocchio.
Dopo il commosso omaggio ai sapori, ai profumi, ai colori e alle
musiche di Zri–Zrat, il suo villaggio d’origine, Nour–Eddine si è
dedicato alla realizzazione di un progetto discografico basato sul
recupero della ricchissima e affascinante tradizione tribale e rituale Gnâwa e Jahjûka, di ascendenza sufi, dal titolo appunto "Gnawa & Jahjuka Trance"La cerimonia Gnâwa – che si svolge nel corso di un’intera nottata –è un rito di possessione con funzioni essenzialmente terapeutiche, comprendente tre fasi: la ‘ada, una processione coloratissima, una parata chiassosa che incita alla danza e alla vibrazione; i kûyû, una serie di danze affidata ai musicisti: non è ancora la trance, ma un gioco preliminare, uno spettacolo, una preparazione all’ultima fase (la più seria), quella dei m’louk, durante la quale su un vassoio vengono portati incenso e veli di colori diversi, che servono da insegne di riconoscimento per i sette diversi simboli m’louk, la cui parossistica alternanza spinge la trance al suo massimo grado.
Quella dei musicisti di Jahjûka – un villaggio ai margini della catena
montuosa del Rif – è una tradizione altrettanto antica e
profondamente radicata, che ha prodotto un repertorio specifico. I
maestri musicisti viaggiano per la valle di Srif per animare nozze,
feste, veglie in onore di un dignitario in visita, e tante altre occasioninel corso di tutto l’anno.
Il lavoro successivo "Coexist", allunga gli orizzonti sonori di Nour
Eddine, combinando la "sua" musica, con le sonorità più moderne e contaminate della musica occidentale, che in questo caso vengono usate in maniera discreta per dare ancora più forza e attualità alla sua "necessità" di comunicare. Il risultato è pura musica "world".
Nel 2022 pubblica "Hijra. L'esilio del flautista", dove Nour Eddine
Fatty racconta le diverse fasi vissute dal suo arrivo in Italia fino ad
oggi. La testimonianza di un uomo carico di speranza che con
fatica, forza ed umiltà ha realizzato il suo grande sogno riuscendo
ad affermare il suo talento e divenendo il primo compositore
musulmano a portare la propria musica in Vaticano scrivendo
un'opera per il Papa: "Ho sempre pensato che la mia responsabilitàmdi artista debba andare oltre la musica e che la mia arte debba essere al servizio delle persone e della pace, integrazione, tolleranza e convivenza pacifica."
Galleria Foto: https://www.cnimusic.it/index.php/nour-eddine-foto
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PAOLO PESCE NANNA
Paolo “Pesce” Nanna (1965), scrittore, autore, attore, comico, la sua scrittura visiva ammalia il lettore e lo colpisce con uno stile inconfondibile, già dalle prime righe, senza fronzoli e senza troppi giri di parole, ma il lettore non ti sposta, si lascia colpire, scompigliare, come essere investiti dal vento di un treno che ti sfiora ad alta velocità. Nel 2019 ha pubblicato il volume Tranquilli, il libro dentro è scritto grande (Cut-Up Publishing).
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24 Maggio 2024
Angelo Mai - Concerti, Roma
