Il lavoro si incentra sul concetto di segno dove corpo, spazio, tempo, movimento e costruzione coreografica
sono segni adesi al performer ma indipendenti tra loro. Il performer mette in atto una costruzione live dei vari
piani edificando attorno a sé i segni ritmici di una scrittura. Mentre scrive, la danza affonda dentro la relazione
dicotomica tra ciò che è visibile e invisibile, esposto e nascosto.
Ispirato allo spazio dell’hortus conclusus e alle geometrie dei pavimenti dei palazzi rinascimentali, il
coreografo invita il pubblico sul pavimento del giardino, nel salone di un castello temporaneo.
Avviso
Seleziona almeno un biglietto per procedere!
Hai delle domande?
Se ti occorrono info sull'evento puoi contattare l'organizzatore. Per assistenza sui biglietti o sui pagamenti, utilizza la chat presente su questo sito.