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Dettagli evento
un progetto di BLUEMOTION
da Hold your own/Resta te stessa di Kate Tempest
traduzione di Riccardo Duranti
regia Giorgina Pi
con Gabriele Portoghese
dimensione sonora Collettivo Angelo Mai
bagliori Maria Vittoria Tessitore
echi Vasilis Dramountanis
costumi Sandra Cardini
luci Andrea Gallo
accompagnamento Benedetta Boggio
una produzione Angelo Mai/Bluemotion
ringraziamo il Comune di Ventotene, Massimo Fusillo, Cecilia Raparelli, e la Terrazza Paradiso per la collaborazione e il sostegno
TIRESIAS riceve tre Premi Ubu ed. 2020/2021
miglior testo straniero, adattamento drammaturgico/miglior progetto sonoro/ miglior attore
Tiresia Γ¨ via dβuscita alla natura, le sue tante e sfrontate vite sfidano lβordine naturale, sorpassano le regole sessuali e la gerarchia del tempo: Tiresia Γ¨ simultaneitΓ . Tra vecchi dischi e nuove impressioni, un corpo solo, quello di Gabriele, allβora viola, sospesa tra giorno e notte, segue orme poetiche e sonore, per le strade di un mondo che morendo rinasce. Hold your own/Resta te stessa corteggia Tiresia di Eliot che identifica lβindovino nel poeta, che sa unire il misterioso tema dellβorigine insieme alla veggenza del non ancora. Facciamo allora che i versi siano in carne ed ossa, proprio come nella spoken word poetry, mettiamoci in cerchio ad ascoltarli. La nostra vita di adesso Γ¨ lacerata e frastornata da ferite ancestrali dovute a questa nuova peste e da pressioni soffocanti causate dalla ferocia rinnovata del capitalismo. Difficile trovare la forza di restare se stesse/i. Abbiamo chiesto aiuto a chi non ha bisogno di guardare per sapere. Tiresia per noi Γ¨ un rito. βTiresia, vienici a parlareβ chiede Kate Tempest e noi con lei. Stavolta ti ascolteremo. Siamo qui che vogliamo capirti. Sappiamo che vedi fino in fondo nel passato, tu non perdi la memoria come noi, non ti preoccupi di piacere, sei povero, vecchio, vagabonda, sporco, trans, in mezzo alle cose, sempre imprevisto. Qualcosa nel crepuscolo in arrivo sussurra di non tormentarsi le mani. Non importa ciΓ² che oggi perdiamo. Non Γ¨ ancora domani.
Giorgina Pi
Siamo sempre soggetti in divenire, SEMPRE sul punto di diventare altro
Rosi Braidotti
Tiresia Γ¨ il veggente che sa, che conosce ciΓ² che si dovrebbe fare. Fa paura ascoltarlo, il suo corpo conturba, Γ¨ al di fuori dellβordine naturale, Γ¨ un corpo che vive piΓΉ sessualitΓ , piΓΉ etΓ in una vita. Quando i suoi occhi smettono di vedere iniziano a leggere il futuro. Tiresia Γ¨ unβentitΓ che nellβAde custodisce le risposte, Γ¨ tramite tra lβumano e il divino. Γ fuori dalla retorica del potere, Γ¨ continuamente una frattura nella narrazione, e con le sue vizze mammelle β per dirla con Eliot β vive in mezzo alle piccole cose, non Γ¨ gerarchico nel sapere e nellβesperire. Kate Tempest lo/a osserva vagare: ragazzino timido, giovane donna che scopre amore e chiaroveggenza, anziano solitario e molto altro. Accanto divinitΓ antiche si mischiano con noi stanchi alla fermata dellβautobus, un piccolo parco di periferia diventa bosco sacro e il mito denuncia intima. Tante vite in una vita, tante e tanti noi in continua metamorfosi per rimanere ciΓ² che scopriamo di essere.
