Sabato 10 Dicembre ore 21
Domenica 11 Dicembre ore 19
#AFFOGO
di Dino Lopardo
con Mario Russo e Alfredo Tortorelli
regia, scene, luci e costumi Dino Lopardo
aiuto regia Amelia Di Corso
assistente Iole Franco
produzione Gruppo della Creta/Dino Lopardo
in collaborazione con HDUEteatrO, Collettivo ITACA e Nostos Teatro
Nicholas, il protagonista di questa vicenda, è vittima ma al tempo stesso carnefice di atti “violenti”.
Vive in casa con degli zii particolari e sin da bambino conserva un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, nonostante la sua paura dell!acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: il ricordo di quel tempo in cui la sua compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto tuttavia da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Nicholas è costretto a fare i conti
con la propria natura e dopo aver commesso un danno irreparabile, la sua intera esistenza verrà
sconvolta.
Note di Regia
I sogni possono essere spezzati da una violenza subdola? E se questa violenza fosse propria
dell'animo umano, celata sin dall’adolescenza?
Da queste domande è iniziata l’indagine scenica su diversi temi: solitudine, genere, rapporti familiari, società
corrotta, bullismo.
AFFOGO è un monologo polifonico che fa parte di un progetto più ampio:
“TRILOGIA DELL’ODIO”
AFFòG; RIGETTO; CESSO - la morte si conquista giocando.
Tre monologhi indipendenti, ma anche
uniti in forma completa da una sequenza progressiva a staffetta: in tutti e tre i pezzi compariranno i personaggi protagonisti di ogni singola storia svelando il loro rapporto e ciò che li collega e accomuna solo alla fine, con l’aggiunta di un atto risolutivo.
Le arene di AFFOGO sono sostanzialmente due: un bagno e una piscina. Il bagno rappresenta l’elemento più intimo e familiare mentre la piscina rappresenta la società. L’attore performer sarà quindi catapultato in dimensioni diverse per indagare scenicamente sull’odio e sulle possibili relazioni con la famiglia e il sociale. Lo stile è un “tragicomico scorretto” caratterizzato da un umorismo “sick”.
Scorretti e sick sono tutti i personaggi della “Trilogia dell’odio”, i quali esibiscono la propria immoralità e una sgradevole visione del mondo attraverso il linguaggio “tragicomico”.