A CAUSA DEL CAMBIO SEDE LE VENDITE CONTINUANO NEL NUOVO EVENTO
Event details
Paolo Altieri, chi era costui? sappiamo che nacque a Napoli nel nel 1745 e si diplomò ‘Maestro di Cappella’ presso il locale Conservatorio. A soli 21 anni si trasferì a Noto, dove divenne maestro di cappella di tutte le chiese . La sua ricca produzione di musica sacra e profana è contenuta nel Fondo Altieri, il cui valore documentario è inestimabile. La nostra curiosità e la passione per la riscoperta e la diffusione di questo repertorio darà vita a parte della musica sacra di Paolo Altieri : Dixit, Te deum-Gloria, Quoniam e Tota Pulchra
Fabio Ciulla , direttore
*Martina Licari, soprano solista
Ensemble Eufonia & Antonio il Verso
Soprani
Veronica Giordano e Elena Schiera (solisti),
Miti Amari, Picci Ferrari, Adele Mazzi,
Carla Papa D'Amico, Donatella Triolo.
Alti
Anna Maria Amato e Aurora Bruno (solisti),
Luisa Migliorino, Nata Prinzivalli,
Manuela Quadrante, Rossella Valenti.
Tenori
Vincenzo Lisi (solista),
Alessandro Calabrese, Fabio Cutaia,
Fabio Librizzi, Manlio Messina.
Bassi
Ezio Petrancosta (solista),
Claudio La Cara, Maurizio Palamara,
Fabrizio Persico, Riccardo Scurria.
Arianna Art Ensemble
Flauto dolce*, oboe e fagotto: Alessandro Nasello
Oboe**: Gioacchino Comparetto
Corni naturali: Alessandro Orlando, Antonino Patti;
Violini: Raffaele Nicoletti, Gabriele Politi, Federico Brigantino, Andrea Lizarraga.
Viola: Giorgio Chinnici
Violoncello: Andrea Rigano
Contrabbasso: Lamberto Nigro
Arciliuto: Paolo Rigano
Tiorba: Silvio Natoli
Organo: Cinzia Guarino
*flauto dolce solo nel Gloria Patri e nel Quoniam di Altieri
** oboe solo nel Gloria di AltieriCon questo progetto l’Associazione MusicaMente propone alcune delle più interessanti e finora sconosciute pagine di musica sacra del compositore napoletano Paolo Altieri , che nacque a Napoli nel 1745 e si diplomò ‘Maestro di Cappella’ presso il locale Conservatorio. Sul manoscritto dell’ultimo saggio di composizione prodotto come allievo del Conservatorio, una Fuga a cinque voci, la brusca interruzione del testo musicale è seguita da un’annotazione autografa: «L’autore fin qui era giunto, quando, terminato il corso di studi nel Conservatorio di S. Maria di Loreto nella R. città di Napoli, dove avea fatto dimora nello corso di anni dodici e mesi sei, fuggì dal detto e venne in Sicilia nella città di Noto: nel mese di Giugno 1768».
A Noto divenne maestro di cappella di tutte le chiese e ciò gli consentì di raggiungere una posizione di assoluta supremazia all’interno del panorama musicale di Noto e dintorni. La sua ricca produzione di musica sacra e profana è contenuta nel Fondo Altieri, il cui valore documentario è inestimabile. Il repertorio in programma prevede l’esecuzione del Dixit, Tota Pulchra, Gloria e Te Deum. Composti tra il 1766 e il 1768, questi brani mettono in luce la ricchezza stilistica di Altieri, fortemente condizionata dalla tradizione settecentesca napoletana. Nell’ambito della produzione sacra composta a Noto nei primi anni dell’Ottocento, Il Gloria patri e il Quoniam per soprano, flauto dolce , due violini, due corni e continuo si distinguono per la presenza del flauto dolce obbligato, sorprendente testimonianza della sopravvivenza in Italia di una pratica strumentale riguardante il flauto dolce scomparsa da più di trent’anni . Essi inoltre si avvicinano stilisticamente alle arie concertate settecentesche, pervase da lunghi passaggi di coloratura, abbellimenti e cromatismi