RE_PLAY è un solo danzato e parlato in bilico tra personale e pubblico, reale e fake, in dialogo con una tecnologia del quotidiano.
Tappa di rielaborazione estetica e intellettuale di un vissuto personale, Re_play si pone nel solco della ricerca tra suono-voce e movimento dell’autrice; prosegue lo studio del gioco tra realtà autobiografica e finzione fino a sondarne i limiti in senso coreografico, quindi compositivo e musicale.
Re_Play, è un solo danzato, la ri-messa in atto di ricordi e souvenir virtuali e reali.
Ranieri riflette sul concetto di Distanza/Lontananza e, di conseguenza, su quello di Vicinanza/Presenza che ad esso si lega. Lo fa interroganosi sull’uso dei device nella nostra quotidianità: archivio di memorie, elaborazione di “identità” altre, surrogato di “presenze” in assenza di una corporeità live, sguardo esterno capace di creare distanza dal sé.
La partitura coreografica è sviluppata a partire dallo studio di un archivio personale che raccoglie foto e video privati degli ultimi 2 anni.
Attraverso il dispositivo coreografico, Ranieri sperimenta l’uso del device come potenziale testimone, sguardo altro, surrogato corporeo, utile a facilitare una presa di distanza da sé. La ricerca dei materiali parte dal corpo che si fa sedimentazione di ricordi, immagini, atti mancati.
Dalle premesse tematiche del lavoro teatrale è nato il progetto tra video e digitale RE_PLAY /Wireless connection, in collaborazione con il collettivo DIANE | Ilaria Scarpa e Luca Telleschi, vincitore di StillDigital/21 di Interplay Festival.
Lo studio di RE_PLAY è stato selezionato per il NID Platform 2021 – sezione Open Studios.