Ogni tanto capita che qualche cliente ci contatti perché non riesce a completare l’acquisto: non riceve un codice o un messaggio dalla banca.
Cerchiamo di fare chiarezza su questo punto.
Ormai da tempo in Europa è stato introdotto un protocollo di sicurezza che si chiama 3D Secure. In pratica, nei pagamenti online, il cliente non deve solo inserire il CVV2 (quel numerino di 3 cifre scritto dietro la carta) ma deve anche dare una ulteriore conferma.
Per Visa si chiama “Verified by Visa”, per MasterCard è il “MasterCard SecureCode”: si tratta sempre del 3D Secure.
I modi sono diversi: di solito bisogna confermare tramite l’app mobile della banca/carta (arriva una notifica sullo smartphone, si fa click e si apre l’app della banca/carta); in altri casi la pagina di pagamento attende il codice che il cliente ha appena ricevuto tramite SMS; potrebbe anche essere una mail o una notifica con un link da cliccare.
Anche l’assiduità della richiesta è variabile: alcuni istituti richiedono la verifica 3D Secure a ogni acquisto online, altri solo la prima volta che si acquista su un determinato sito (es.: Amazon, PayPal, Google Pay, Apple Pay, etc.).
Il motivo di questa pratica è semplice: in Europa è in atto da tempo una lotta contro il contante, a favore del denaro elettronico. Banche e Circuiti di Pagamento hanno quindi accettato di ridurre le commissioni di gestione dei pagamenti, però hanno introdotto misure di sicurezza maggiori per ridurre le frodi. E quindi ecco il 3D Secure.
L’adeguamento al 3D Secure è stato (ed è tutt’ora) un processo lento: molti operatori hanno tardato nell’applicazione, altri hanno avuto il timore di spaventare i propri clienti con procedure troppo complesse. Sta di fatto che ancora oggi sono in molti a non avere ancora configurato correttamente il 3D Secure per la propria carta.
In molti casi una corretta configurazione non è banale: per esempio potrebbe essere necessario certificare il numero mobile del cliente, cosa che con alcuni istituti (es.: Intesa Sanpaolo e Poste) si fa presso un ATM o in filiale. E questo perchè la conferma ulteriore arriverà solo e soltanto su quel numero. Se cambi numero o smartphone … dovrai rifare la certificazione da capo.
Qualche cliente poi si sente tranquillo, perchè magari continua a usare Amazon o PayPal senza problemi: questo purtroppo non è una prova, quel cliente potrebbe aver autorizzato Amazon o PayPal “prima” che la sua banca/carta avesse adottato pienamente il 3D Secure, e quindi tutto funziona grazie alle autorizzazioni precedenti ma non si potrà pagare in un nuovo ecommerce.
Ricordiamoci poi che è la banca/carta del cliente a inviare questo codice o questo messaggio, non è certo quella dell’ecommerce: non potrebbe mai essere la banca “destinataria” del pagamento ad approvarlo, deve essere la banca nella quale sono conservati i soldi del cliente.
Quindi spetta alla tua banca mostrare la finestra di verifica utilizzata per il 3D Secure: se la finestra non si apre o non viene mostrata correttamente, sfortunatamente non possiamo intervenire; se il servizio non è attivo, se la tua banca o carta non supporta il 3D Secure o se hai problemi di visualizzazione, ti invitiamo a metterti in contatto direttamente con loro.
Cosa fare quindi in questi casi?
Come prima cosa, è bene cercare di risolvere il problema alla radice e quindi controllare sul sito della propria banca/carta, tra le opzioni di sicurezza, che la configurazione sia corretta: hai l’ultima versione dell’app? La banca ha il tuo numero corretto? Hai cambiato smartphone di recente? C’è qualche messaggio della banca/carta che ti invita a seguire alcune procedure entro una determinata data? I tuoi dati personali sono aggiornati nel profilo del tuo conto bancario?
Attenzione che l’opzione da configurare potrebbe non chiamersi “3D Secure” ma avere altri nomi, come per esempio “pagamenti contactless”.
Qui trovi le istruzioni per le carte PostePay e Nexi (Intesa Sanpaolo): purtroppo entrambi prevedono la certificazione del numero di telefono del cliente presso un Ufficio Postale o ATM Postamat (per PostePay) o in filiale o ATM per Nexi.
https://www.poste.it/3dsecure-mastercard-securecode-verified-visa.html
https://postepay.poste.it/servizi_online/app_otp/
https://www.nexi.it/news/pagamenti-digitali/3dsecure.html
Verifica anche di non aver i pop-up bloccati: la tua banca potrebbe inviarti la finestra per il 3D Secure tramite un pop-up sul tuo browser.
Eventualmente puoi anche provare a eliminare i cookie dal tuo browser, potrebbe essercene qualcuno di un altro ecommerce che confonde la tua banca/carta.
Se ti sembra tutto a posto, puoi riprovare. Se ancora non funziona, passa a un piano B e prova uno dei sistemi alternativi, per esempio Google Pay, Apple Pay o Samsung Pay: facili e veloci da configurare e – una volta attivati – potrai pagare senza dover inserire alcun codice aggiuntivo. Certo, nella configurazione iniziale dovrai dare tutte le autorizzazioni, anche quelle previste dal 3D Secure: se non riesci, allora questa è una ulteriore conferma che il tuo 3D Secure non è stato configurato correttamente.
Se hai Gmail potresti configurare Google Pay: ti basta andare su https://pay.google.com/, fare il login con il tuo account Gmail e aggiungere la tua carta tra le modalità di pagamento. A quel punto, la prossima volta che vorrai acquistare da noi, su VivaWallet fai click su “Google Pay”.
Se invece hai un Apple o un Samsung puoi fare la stessa cosa con Apple Pay e Samsung Pay. Configurarli è molto semplice:
– iPhone. Apri l’app Wallet e tocca per aggiungere una carta;
– Samsung Pay: scarica l’app Samsung Pay, seleziona “aggiungi carta”, inquadra la tua carta e segui le istruzioni.
In ogni caso, se non riesci a pagare su VivaWallet, il nostro sito in automatico di manda a pagare su Stripe che – in quanto americani – sono molto più elastici verso le stringenti misure di sicurezza del 3D Secure.
Infine, come ultima possibilità, puoi usare Satispay (https://www.satispay.com/it-it/): è un wallet, si ricarica con un bonifico (oggi esistono i bonifici istantanei e funzionano anche nei giorni festivi) e si spende online presso gli ecommerce convenzionati (come il nostro).
In ogni caso, se non riusci a pagare tramite VivaWallet (che è una banca al 48% di JP Morgan) o tramite Google Pay, Apple Pay o Samsung Pay e neanche su Stripe, e non hai un problema di fondi insufficienti (ma questo lo puoi controllare facilmente), allora è sicuramente un problema della tua carta: controlla bene sul sito dell’istituto emittente e – se non trovi nulla – chiama il loro supporto clienti per conoscere il motivo della mancata autorizzazione.
Infine, se configurare la tua carta ti sempra troppo complicato, prendi in considerazione l’idea di una carta alternativa.
Giusto per fare alcuni esempi:
- Hype: è una banca online italiana, di proprietà di Banca Sella, molto semplice da usare, con un’app molto intuitiva e ben fatta, che offre diverse tipologie di contratti: il primo è completamente gratuito, ti mette a disposizione una carta virtuale per i tuoi acquisti online e se ti iscrivi attraverso questo link potrai avere un bonus di benvenuto di 5€; c’è poi Hype Next che costa appena 2,90€ al mese, ti offre una carta di debito Mastercard e un bonus di ingresso di 20€ se ti registri con questo link.
- Wise: è un conto multivaluta, quindi puoi inviare e ricevere denaro in tantissime valute; puoi cambiare i tuoi soldi, da qualsiasi valuta a qualsiasi altra, a tassi molto convenienti; puoi richiedere una o più carte di debito Mastercard e tutte le carte virtuali che ti occorrono.
La configurazione del 3D Secure è un problema relativamente diffuso: c’è una pagina dedicata al “problema” 3D Secure sui siti dei maggiori fornitori di servizi europei, dal car sharing alle ferrovie.
Da un lato l’esigenza di una maggiore sicurezza inevitabilmente aumenta il livello di complessità nell’utilizzo; dall’altro non tutti gli istituti hanno adottato soluzioni semplici e funzionali.
Per esempio io ho una carta di debito di una grande banca italiana che prevede la conferma tramite app mobile: spesso non riesco a usarla perché non arriva in tempo la richiesta di autorizzazione tramite app (e non vi dico quale banca è, anche se ne avrei tanta voglia …).
Le carte offerte da Hype e Wise sono perfettamente conformi ai più moderni standard di sicurezza, come il 3D Secure, senza la necessità di complicate configurazioni in filiale o sul sito della propria banca o all’ATM.
Qui puoi trovare alcuni esempi di gestione del problema da parte di altri fornitori di servizi:
- https://www.playstation.com/it-it/support/store/3ds2-payment-authentication-problem-ps-store/
- https://www.nintendo.it/Servizio-al-consumatore/Nintendo-Switch/3D-Secure-problemi-con-l-autenticazione-per-i-pagamenti-online-1921168.html
- https://support.free-now.com/hc/it/articles/360017730259-La-verifica-dell-identit%C3%A0-3D-Secure-non-%C3%A8-andata-a-buon-fine-cosa-devo-fare-
- https://support.thetrainline.com/it/support/solutions/articles/78000000504-problemi-con-la-verifica-3d-secure
Se vuoi sapere di più sulla presenza di annunci pubblicitari in questa pagina fai click qui.