Lo spettacolo racconta la disgregazione di una famiglia e la storia di due fratelli, i quali, forse sul punto di morire, si ritrovano a confronto in un dialogo complesso, come complesso è il teatro, nel tentativo di colmare le loro solitudini.
Lo spettacolo racconta la disgregazione di una famiglia e la storia di due fratelli, i quali, forse sul punto di morire, si ritrovano a confronto in un dialogo complesso, come complesso è il teatro, nel tentativo di colmare le loro solitudini.
Cosa accade se un uomo rimane da solo? Una solitudine non solo emotiva ma anche oggettiva se la moglie, lasciandolo, si è portata via tutto tranne il divano?
Come i circa 400 Mezzojusani che alle parole di Rosolino Pilo e Giovanni Corrao, Tenetevi pronti… "che verrà Garibaldi" imbracciarono i fucili per unirsi ai garibaldini, anche noi metteremo gli zaini in spalla e ripercorreremo la storia a passo lento lungo
14 maggio Sondrio, Teatro Sociale, ore 17 Chapliniana I più divertenti cortometraggi di e con Charlie Chaplin e Mabel Normand. Le musiche di Rossella Spinosa sono eseguite dal vivo dall’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como
“Immaginate di stare alla finestra, di notte, al sesto o al settimo o al quarantatreesimo piano di un edificio. La città si rivela come un insieme di celle, centinaia di migliaia di finestre, alcune buie, altre inondate di luce verde o bianca o dorata”.
Un racconto-concerto, con un repertorio musicale che va dai canti di emigrazione italiana a Frank Sinatra, sul rapporto fra italo e afroamericani, fatto di ipocrisie e sostegno reciproco, diffidenza e attrazione.
Un racconto-concerto, con un repertorio musicale che va dai canti di emigrazione italiana a Frank Sinatra, sul rapporto fra italo e afroamericani, fatto di ipocrisie e sostegno reciproco, diffidenza e attrazione.
“Immaginate di stare alla finestra, di notte, al sesto o al settimo o al quarantatreesimo piano di un edificio. La città si rivela come un insieme di celle, centinaia di migliaia di finestre, alcune buie, altre inondate di luce verde o bianca o dorata”.
“Immaginate di stare alla finestra, di notte, al sesto o al settimo o al quarantatreesimo piano di un edificio. La città si rivela come un insieme di celle, centinaia di migliaia di finestre, alcune buie, altre inondate di luce verde o bianca o dorata”.
“Immaginate di stare alla finestra, di notte, al sesto o al settimo o al quarantatreesimo piano di un edificio. La città si rivela come un insieme di celle, centinaia di migliaia di finestre, alcune buie, altre inondate di luce verde o bianca o dorata”.