Lo spettacolo propone una coreografia di Déjà Donné creata per bambini da 2 a 5 anni; il lavoro è ospite della prima edizione di RED festival organizzato da Déjà Donné negli spazi di M.A.S. Music Art&Show MILANO
Lo spettacolo propone una coreografia di Déjà Donné creata per bambini da 2 a 5 anni; il lavoro è ospite della prima edizione di RED festival organizzato da Déjà Donné negli spazi di M.A.S. Music Art&Show MILANO
Gli Ex-Otago, band genovese composta da Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci, Francesco Bacci e Rachid Bouchabla, tornano dal vivo e lo fanno con una data alla Casa delle Arti di Conversano(Ba) il 20 Luglio, con “Auguri-Tour estate 2024”.
[una notte con Peppino Impastato] AMORE NON NE AVREMO di e con CARLO ALBÈ musiche dal vivo di FRANCESCO FREY MONETI regia di RICCARDO VANNELLI > produzione Dritto e Rovescio venerdì 5 aprile - Teatro Comunale di CAVRIGLIA (AR) POSSA LA MIA VITA SERVIRE
Luisa cuce. “Cucio per filo e per segno, disegno punti a manocuore”. Cuce se stessa all’aria che la circonda, per non sfilacciarsi lontana dal mondo.
Il segno grafico indaga e traccia figure alla disperata ricerca della verità.
Alcuni stralci dei Diari di Vaslav Nijinsky
Riscrittura in forma teatrale del romanzo La gloria di Giuseppe Berto.L'indagine narrativa del romanzo di Berto ruota attorno alla figura di Giuda e al suo rapporto con l'intera vicenda evangelica.
Riscrittura in forma teatrale del romanzo La gloria di Giuseppe Berto.L'indagine narrativa del romanzo di Berto ruota attorno alla figura di Giuda e al suo rapporto con l'intera vicenda evangelica.
L’importanza di chiamarsi Ernest è una delle commedie più rappresentate al mondo. Essa attacca con stile e irresistibile ironia le convenzioni del suo tempo, la stupidità delle etichette sociali e la comica ipocrisia dell’alta società vittoriana.
L’importanza di chiamarsi Ernest è una delle commedie più rappresentate al mondo. Essa attacca con stile e irresistibile ironia le convenzioni del suo tempo, la stupidità delle etichette sociali e la comica ipocrisia dell’alta società vittoriana.